Concordia. La sorella di Schettino: “Abbiamo paura per i nostri figli”

Pubblicato il 18 Gennaio 2012 - 10:15 OLTRE 6 MESI FA

Costa Concordia (Lapresse)

ISOLA DEL GIGLIO (GROSSETO) – Dopo che il comandante della Costa Concordia Francesco Schettino è finito nel tritacarne mediatico e ora ai domiciliari per aver abbandonato la nave con 300 passeggeri almeno a bordo, la sorella Giulia racconta al quotidiano Libero le sue paure.

“I miei tre figli e Rossella, la figlia di Franco (così lo chiamano in famiglia, ndr), non vanno a scuola da tre giorni perché abbiamo paura possa succedere loro qualcosa”. Poi dice: “La Concordia era troppo inclinata, quasi a novanta gradi. Umanamente era impossibile, Franco non si è rifiutato di risalire, è che non poteva farlo. Mio fratello ha salvato migliaia di persone. Con la manovra che ha effettuato dopo l’urto con lo scoglio è riuscito a portare la nave al sicuro. Solo in questo modo le operazioni di soccorso sono potute andare a buon fine, in così breve tempo”.

Nega che il fratello abbia chiamato a casa: “Questa è un’altra falsità. A chiamare a casa, alle 5 del pomeriggio di sabato, e non alle 5 del mattino come hanno detto, è stato nostro fratello Salvatore. Dopo aver visto le immagini ha chiamato per farci staccare la tv in casa di mamma, per proteggerla da quella visione che l’avrebbero fatta stare male. Non abbiamo ricevuto minacce reali, ma non siamo tranquilli, soprattutto per i nostri figli: i miei tre e Rossella, la figlia di Franco (15 anni, ndr) non stanno andando a scuola da quando è successa la tragedia”.