Giustizia lumaca? A Bologna 7 minuti a udienza, 70 processi al giorno: giudice fissa cronoprogramma agli avvocati

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Febbraio 2022 - 11:18 OLTRE 6 MESI FA
bologna 7 minuti udienza

A Bologna, 7 minuti a udienza concessi dal giudice (Ansa)

Giustizia lumaca? A Bologna 7 minuti a udienza. Troppi processi fissati nella stessa mattinata, più di 70. E così un giudice del tribunale penale di Bologna, Marino Barbensi, della seconda sezione, ha avvisato in anticipo l’ordine degli avvocati che il numero di procedimenti costringerà a dedicare a ciascuno non più di sette minuti.

Giustizia lumaca? A Bologna 7 minuti a udienza

Ecco quanto si legge nella comunicazione che il giudice ha scritto. “La Procura ha fissato per citazione diretta quasi 70 processi diversi ad ore 9 e tanti di più ad ore 11” di lunedì 14 febbraio.

“Poiché occorre chiaramente scaglionare gli orari, ho rideterminato gli orari di ciascun processo per evitare agli avvocati di attendere inutilmente per delle ore”.

Inoltre, prosegue, “il numero di processi costringe a dedicare non più di 7 minuti al massimo (sic) a processo, in quanto già dedicandone 10 occorrerebbero 700 minuti complessivi il che equivale a 11 ore circa e ciò non è possibile”.

Si invitano pertanto gli avvocati a controllare il sito del tribunale venerdì, quando sarà pubblicato il cronoprogramma delle udienze di lunedì”.

“Va evidenziato lo spirito di collaborazione del dottor Barbensi – dice Elisabetta D’Errico, presidente dell’ordine bolognese degli avvocati – che comunque ci avvisa.

Il cronoprogramma stabilito dal giudice

Il problema dei sette minuti è un dato che allarma. Sembra di capire che saranno quasi tutte udienze di smistamento e se ci saranno questioni più complesse da trattare e non bastano sette minuti per farlo, saranno rinviati. Ma il problema è a monte. Non si possono mettere a ruolo 70 processi in un giorno, anche se sono di smistamento”.

Non è la prima volta che in tribunale a Bologna viene fissato un numero del genere di udienze in un’unica mattinata. Spesso, anche recentemente, gli avvocati si sono lamentati delle lunghe attese prima di essere chiamati. Nel corso dei mesi invernali, in epoca Covid, gli avvocati hanno dovuto attendere all’esterno, all’addiaccio, per non riempire le piccole aule del palazzo di giustizia di via D’Azeglio.