Gloria Rosboch, c’è un quarto uomo? Orari dicono che…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Febbraio 2016 - 11:53 OLTRE 6 MESI FA
Gloria Rosboch, c'è un quarto uomo? Orari dicono che...

Gloria Rosboch, c’è un quarto uomo? Orari dicono che… (nella foto Ansa, Gloria e Gabriele Defilippi)

IVREA – C’è qualcosa che non torna nell’omicidio di Gloria Rosboch, l’ex insegnante trovata morta in Piemonte. Al momento sono coinvolti l’ex alunno Gabriele Defilippi, sua madre Caterina Abbattista e Roberto Obert. Ma gli investigatori ritengono ci possa essere un quarto uomo, uno che potrebbe aver aiutato gli assassini a disfarsi dei vestiti di Gloria. Questa tesi, spiegano Massimo Numa e Giampiero Maggio su La Stampa, sarebbe supportata da alcune incongruenze con gli orari del delitto.

Scrivono Numa e Maggio:

Il rientro da Rivara (dove fu nascosto il corpo di Gloria attorno alle 16 del 13 gennaio) a Gassino, più o meno alle 18.30.

Due persone potrebbero avere aiutato Gabriele Defilippi e Roberto Obert a disfarsi dei vestiti di Gloria, dei suoi gioielli e orologio, infine degli abiti che avevano indossato durante il delitto. Una è Caterina Abbattista, la madre di Gabriele, in carcere per concorso in omicidio; la seconda potrebbe essere un’amica dello stesso Gabriele. Il dubbio nasce dal vuoto di 6 ore tra il momento in cui i due assassini lavano l’auto dove c’era la vittima e quello in cui Gabriele riaccende il suo telefono, alle 21,54. Entrambi dicono di essere rientrati a Gassino, nella casa di famiglia, per cambiarsi gli abiti (ma anche quelli di Obert?) e dopo di essere usciti per disperdere per tutta Torino i vestiti e il resto. Se fosse vero, Gabriele avrebbe dovuto rientrare non più tardi delle 20.

Gli investigatori del colonnello Domenico Mascoli valutano l’ipotesi che dopo il delitto gli assassini sono rimasti in zona. Il telefono delle madre lancia o riceve un messaggio alle 19,09, raccolto dalla cella di Montalenghe, mentre lei avrebbe dovuto essere in ospedale; forse i tre si sono incontrati in una casa?

Gabriele e Obert hanno assunto droga (cocaina Gabriele, popper Obert); in via Romano Montalenghe c’è la casa dell’ultima fidanzata di Gabriele, Sofia Sabhou, sparita in Marocco subito dopo il delitto e non ancora rientrata in Italia. E solo alle 21 qualcuno – non Obert – riaccompagna Gabriele a Gassino con un’auto sconosciuta. Chi? Efisia Rossignoli, 44 anni, alle 11,02 del 13 gennaio chiama Gabriele per «chiedergli un piacere». Ma lui è dal veterinario e non può. Efisia è colei che compie la falsa telefonata alla banca, da giovedì indagata per truffa. Dice di essere stata innamorata di Gabriele anche se gay. Il suo telefono è stato sequestrato, ma le chat sono state cancellate.