Gorizia: 25 cuccioli in un’auto, fermata coppia per traffico di cani

di redazione Blitz
Pubblicato il 23 Agosto 2016 - 12:23 OLTRE 6 MESI FA
Gorizia: 25 cuccioli in un'auto, fermata coppia per traffico di cani

Gorizia: 25 cuccioli in un’auto, fermata coppia per traffico di cani (In foto i cuccioli salvati)

GORIZIA – Un banale controllo in strada a Gorizia e i carabinieri scoprono, dentro una semplice Renault Twingo, ben 25 cuccioli stipati e sofferenti per il lungo viaggio. Erano stati comprati in Ungheria dalla coppia alla guida dell’auto, torinese lei, foggiano lui, ed erano pronti per essere rivenduti, illecitamente, nel nostro Paese. Il racconto de Il Messaggero Veneto:

Erano le 4.30 quando una Renault Twingo è stata sottoposta, lungo la rotonda di Sant’Andrea, a controlli nell’ambito del routinario servizio perlustrativo del territorio. Ed è stato in quei frangenti che i carabinieri hanno scoperto che all’interno della vettura c’erano scatoloni e trasportini contenenti 25 cuccioli di chihuahua, bulldog francesi e inglesi e barboncini. Tutte le bestiole sono state sequestrate e portate, a cura del servizio di cinovigilanza, in un Centro di recupero della fauna selvatica della regione.

Alla guida della vettura c’era un trentunenne originario di Foggia, ma residente a Torino, di cui non sono state fornite altre generalità e nemmeno le iniziali. Accanto a lui una torinese sua coetanea. I due sono stati denunciati a piede libero per i reati previsti dagli articoli 4 l.201/2010 e 727 c.2 c.p. (traffico illecito e maltrattamenti di animali da compagnia). I cani, sprovvisti di qualsiasi documentazione, erano stati acquistati in Ungheria ed erano destinati alla vendita sul territorio nazionale. I cagnolini, che hanno meno di due mesi (tra i 40 e i 50 giorni di vita) sono stati sottoposti alle cure del caso. Alcuni di loro, in particolare i chihuahua, apparivano sofferenti, per il lungo viaggio e perché ammalati. «Quasi tutti – fanno sapere i soccorritori – avevano la pancia gonfia, segno della presenza di vermi o parassiti a livello gastrointestinale. Per verificare con esattezza il loro stato di salute ci vorranno almeno due o tre giorni».