Gotti Tedeschi e il conto JP Morgan: “Fecero bene a chiudere con lo Ior”

Pubblicato il 12 Giugno 2012 - 23:09| Aggiornato il 13 Giugno 2012 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Nel memoriale di Ettore Gotti Tedeschi, l’ex presidente dello Ior indagato per violazione delle norme antiriciclaggio interrogato martedì per alcune ore dai pm della Procura di Roma, viene toccato anche il nodo relativo a un conto Ior che la banca d’affari JP Morgan decise di chiudere a metà di febbraio. Lo si apprende da fonti qualificate riportate dall’Ansa.

Al segretario di Stato vaticano Tarcisio Bertone, che chiede spiegazioni, Gotti sostiene che, a suo avviso, la banca americana aveva giustificati motivi per chiudere i rapporti con lo Ior in quella fase, non avendo ricevuto dall’Istituto le informazioni richieste. Il memoriale è stato acquisito dagli inquirenti della Procura: in esso ono presenti «alcune decine di allegati», e tra questi dei documenti diretti a diverse autorità vaticane e ai vertici della finanza di Oltretevere. .

Il conto Ior di JP Morgan era stato aperto nel 2009 e in poco più di 18 mesi su di era transitato oltre un miliardo. Il conto è stato chiuso, su iniziativa di JP Morgan, alla vigilia della defenestrazione di Ettore Gotti Tedeschi. Secondo quanto rivelato dal quotidiano Il Messaggero, quel conto aveva la caratteristica di venire azzerato alla fine di ogni giornata lavorativa con il versamento delle somme del conto stesso su un altro conto dello Ior a Francoforte, in Germania.

I magistrati sospettano che quelle somme siano servite a pagare tangenti, anche in relazione all’inchiesta Finmeccanica. Sempre secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti, JP Morgan decise di chiudere il rapporto con lo Ior quando si rese cnto che la magistratura di stava interessando con continuità della situazione della banca vaticana.