“Antonio Gramsci gay”: imbrattato il murales dell’intellettuale a Turi
Pubblicato il 11 Novembre 2019 - 15:13 OLTRE 6 MESI FA
BARI – Hanno scritto “Gay” con lo spray sulla fronte di Antonio Gramsci. Accade a Turi, la cittadina in provincia di Bari dove il fondatore del Partito Comunista Italiano fu messo in carcere dal regime fascista e che gli aveva dedicato un murales, oggi profanato. L’offesa non sta certo nella parola utilizzata, ma nel gesto dispregiativo, compiuto per imbrattare l’immagine di uno dei più grandi intellettuali italiani.
A riportare la notizia è Retake Bari, un movimento no-profit che in tutta Italia si occupa della tutela e della cura delle città. Gli stessi volontari di Retake si sono mobilitati in queste ore, tramite la loro pagina Facebook, per cancellare la scritta e preservare il murales.
“Siamo in largo Pozzi – fa sapere l’associazione – e tutto ciò non ha bisogno di ulteriori commenti. Siamo disponibili ad aiutarvi. Chiunque voglia e possa aiutarci è benvenuto. Ci auguriamo che da qui possa nascere Retake Turi, difendiamo questa città stupenda e la sua storia”.
Proprio a Turi l’intellettuale sardo attraversò il calvario della sua esistenza e l’isolamento politico durante il quale iniziò la stesura dei suoi Quaderni dal carcere.
Fonte: Facebook