Inchiesta Grandi Eventi: il cardinale Sepe sarà convocato in Procura per la casa di Bertolaso

Pubblicato il 18 Giugno 2010 - 10:09 OLTRE 6 MESI FA
cardinale sepe

Crescenzio Sepe

Il cardinale Crescenzio Sepe dovrà spiegare ai magistrati di Perugia se Bertolaso ha detto la verità sulla casa di via Giulia: il capo della Protezione Civile ha infatti tirato in ballo l’arcivescovo di Napoli che nel 2003, quando era il prefetto della congregazione Propaganda Fide, gli avrebbe messo a disposizione un appartamento a Roma.

Oltre a Sepe i pm Sergio Sottani e Alessia Tavarnesi convocheranno Francesco Silvano, l’economo di Comunione e Liberazione che avrebbe fatto da tramite tra Sepe e Bertolaso. La Procura umbra, però, dovrà chiedere alle autorità vaticane quali saranno le modalità per la convocazione di Sepe negli uffici giudiziari: l’arcivescovo ha infatti sia cittadinanza italiana sia vaticana, se se decidesse di avvalersi di quest’ultima costringerebbe i magistrati a inoltrare una rogatoria internazionale con la richiesta di sentirlo.

I pm perugini vogliono interrogare Sepe per verificare la veridicità del racconto di Bertolaso: il capo della Protezione Civile ha infatti riferito ai magistrati che nel 2003 fu ospitato in un collegio universitario di Propaganda Fide. Bertolaso ha infatti spiegato che all’epoca aveva dei problemi con la moglie e dunque se n’era andato di casa.

Ma gli orari di Bertolaso non coincidevano con quelli del capo della Protezione Civile: a questo punto, racconta Bertolaso, si rivolse al cardinale Sepe che lo mise in contatto con Francesco Silvano. Quest’ultimo gli avrebbe procurato la casa di via Giulia.

Oltre alla vicenda di Bertolaso, non è escluso che i pm chiedano a Sepe delucidazioni sulla gestione del patrimonio immobiliare di Propaganda Fide e sul ruolo di Angelo Balducci: infatti nell’inchiesta sui Grandi Eventi sono finora emersi diversi casi in cui personaggi legati alla “cricca” abbiano usufruito di sconti e trattamenti privilegiati su proprietà vaticane.