“Gravi indizi di colpevolezza”: per la Cassazione Parolisi deve rimanere in carcere

Pubblicato il 29 Novembre 2011 - 00:04 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 28 NOV – Resta in carcere Salvatore Parolisi, il principale indiziato per l'omicidio di Melania Rea, sua moglie, trovata morta nel boschetto di Ripe di Civitella del Tronto (Teramo), il 20 aprile scorso, uccisa con numerose coltellate. Anche la Cassazione, quindi, dopo il tribunale del Riesame dell'Aquila, ha confermato il provvedimento di custodia cautelare emesso dal gip di Teramo nei confronti del caporalmaggiore, con l'accusa di omicidio.

La Prima Sezione Penale della Suprema Corte ha cosi' respinto il ricorso dei legali di Parolisi, Valter Biscotti e Nicodemo Gentile, che avevano impugnato l'ordinanza del Riesame, che ad agosto aveva detto "no" alla scarcerazione del caporal maggiore.

"Gravi indizi di colpevolezza", secondo il Tribunale del Riesame, infatti, erano emersi "con chiarezza" dagli atti processuali e portavano tutti a indicare come presunto assassino il marito di Melania, Salvatore. Una tesi che sembra sposare anche la Cassazione, che nel confermare l'ordinanza, ha accolto anche la richiesta del sostituto pg della Cassazione, Fausto De Santis, che questa mattina, nell'udienza svoltasi a porte chiuse, si era pronunciato per il rigetto del ricorso di Parolisi.

I legali Biscotti e Gentile, invece, in Cassazione hanno sostenuto che nell'ordinanza ci fosse "un difetto di motivazione", perche' erano stati trascurati elementi fondamentali nell'indagine per l'omicidio, come quella di una traccia di sangue lasciata sul corpo di Melania.

Dopo quasi sei ore di camera di consiglio la Prima Sezione Penale, pero', si e' pronunciata per un "rigetto" del ricorso. Le motivazioni della Cassazione si conosceranno entro trenta giorni. Ma la decisione non sembra stupire i legali di Parolisi: "Ci poteva stare – hanno commentato Biscotti e Gentile – ne prendiamo atto e la rispettiamo". Anche perche' sottolinea la difesa "questa e' soltanto una tappa di un percorso complesso; siamo pronti ad affrontare il processo al piu' presto possibile e siamo certi che dimostreremo l'innocenza di Salvatore Parolisi''.