Testimone di Geova in fin di vita accetta trasfusione: ripudiata dalla comunità che le toglie le 3 figlie

di redazione Blitz
Pubblicato il 23 Giugno 2018 - 07:26 OLTRE 6 MESI FA
Grazia Di Nicola (foto Facebook)

Grazia Di Nicola (foto Facebook)

SALERNO – Grazia Di Nicola è una casalinga di 48 anni madre di quattro figli [ App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui, – Ladyblitz clicca qui – Cronaca Oggi, App su Google Play ]. La donna vive a Colliano in provincia di Salerno ed a causa delle sue convinzioni religiose ha rischiato di morire.

Grazia, a partire dal 2008, è infatti diventata una testimone di Geova. Il suo credo, nel tempo si è allargato a tutta la famiglia coinvolgendo anche il marito originariamente contrario a diventare anche lui testimone di Geova. Nel 2016, alla donna le viene diagnosticato un tumore e lei decide di rivolgersi ad una clicnica, su consiglio degli anziani della sua congregazione, che non fa trasfusioni di sangue. Durante l’operazione però, la situazione si complica e la donna viene convinta dai medici ad accettare una trafusione.

A questo punto, Grazia viene allontanata dalla congregazione e le sue tre figlie (solo il maschio le resta vicino, racconta Fanpage che riporta la vicenda) la ripudiano. La donna subisce numerose umiliazioni per provare ad essere riaccettata nella comunità dopo la trasfusione, finché decide di allontanarsene per sempre.

In questo modo perde però le figlie che non la riconoscono più come madre e l’accusano di aver tradito Geova. Le ragazze vanno a vivere a casa di un anziano e non sembrano voler dialogare di nuovo con la donna. La mamma 48enne ora è disperata sia per la lontananza dalle figlie, sia perché teme per la loro incolumità e pubblica un post su Facebook in cui invita le figlie a riflettere: “Se la costituzione garantisce la libertà di culto  perché io non dovrei averla ??? Quando volete noi ci siamo come genitori non come rivali esperti in religione! Buona riflessione figlie”.

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