Graziella e Marisa Carletti chiedevano aiuto, poi il fango ha travolto l’auto

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Ottobre 2014 - 11:35 OLTRE 6 MESI FA
Graziella e Marisa Carletti chiedevano aiuto, poi il fango ha travolto l'auto

Graziella e Marisa Carletti chiedevano aiuto, poi il fango ha travolto l’auto

MANCIANO (GROSSETO) – Chiedevano aiuto e si sbracciavano, urlavano intrappolate nella loro auto trascinata via dal fango. Poi la melma e l’acqua hanno travolto la macchina e per le due sorelle di 65 e 69 anni non c’è stata più speranza. Graziella e Marisa Carletti sono morte così a Manciano, provincia di Grosseto. Il maltempo, dalla Liguria e dal Piemonte, è arrivato da ore in Toscana, e ha flagellato la Maremma. 

L’auto dove sono morte le due sorelle è stata trascinata per oltre un chilometro. Da una prima ricostruzione sembra che l’auto si trovasse sulla carreggiata: l’autista dell’ambulanza rimasta bloccata ha raccontato d’aver poi visto un’auto scura sollevata da terra dalla piena e trascinata via. L’auto ha anche passato un piccolo ponte ribaltandosi più volte e testimoni raccontano di aver visto e sentito le due sorelle sbracciarsi e chiedere aiuto prima di essere sommerse dall’acqua.

”Al nostro arrivo – ha raccontato il comandante provinciale dei vigili del fuoco Mauro Caciolai – dopo qualche ora siamo riusciti a trovare l’auto che era completamente coperta da fango e acqua”.

Persone aggrappate agli alberi lungo la strada e salve per miracolo: è il racconto di una delle persone scampate all’alluvione in Maremma, nel comune di Manciano. Diverse le persone che si trovavano nella zona, località Guinzoni, salvati dai mezzi anfibi dei vigili del fuoco e dagli elicotteri. ”E’ un miracolo essere ancora vivi – ha raccontato Piero Crociani – Fortunatamente gli alberi hanno tenuto”. ”Io ero in auto – ha aggiunto Crociani -, fortunatamente ho una macchina grande ma ho visto due persone aggrappate agli alberi. Siccome c’era molto vento l’elicottero non riusciva ad abbassarsi, poi per fortuna è arrivato il mezzo anfibio”. Dei due uomini che si sono salvati aggrappandosi ad un albero uno è stato ricoverato in stato di ipotermia.