Graziella Giraudo, santona mummificata. “Credevano sarebbe risorta”, 8 indagati

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Aprile 2014 - 10:35 OLTRE 6 MESI FA
L'ingresso della  villetta dove è estato rinvenuto il cadavere mummificato a Borgo San Dalmazzo

L’ingresso della villetta dove è estato rinvenuto il cadavere mummificato a Borgo San Dalmazzo

CUNEO – A sei mesi dal ritrovamento a Borgo San Dalmazzo, in provincia di Cuneo, del corpo mummificato di una donna morta vent’anni fa tutti i parenti più stretti sono stati indagati per occultamento di cadavere.

Otto richieste di rinvio a giudizio in totale: cinque per occultamento di cadavere e tre per favoreggiamento.

Graziella Giraudo, la donna mummificata, era morta quasi vent’anni fa, nel 1996. Ma la consuocera Rosa Giraudo, convinta che Graziella fosse una santona – e che sarebbe risorta – decise di mummificare e nascondere il cadavere.

Gli accertamenti hanno escluso che la morte della donna fosse stata nascosta per continuare a percepire la sua pensione, poiché non riceveva sussidi.

Il cadavere della donna, che oggi avrebbe 68 anni, era stato trovato in perfetto stato di conservazione dentro uno sgabuzzino. Il corpo fasciato da lenzuola di lino, e profumato con essenze, aveva una mano alzata nel gesto di chi benedice.