Grecia paralizzata dallo sciopero generale di 48 ore

Pubblicato il 10 Febbraio 2012 - 09:51 OLTRE 6 MESI FA

ATENE – La Grecia si appresta a vivere oggi ancora una giornata di paralisi totale dovuta allo sciopero generale di 48 ore, proclamato dai principali sindacati del Paese – la Gsee (che raggruppa i lavoratori del settore privato), l'Adedy (che rappresenta i dipendenti del settore pubblico), e il Pame (quello vicino al Partito Comunista) – in segno di protesta contro le nuove rigide misure concordate fra il governo ellenico e i rappresentanti dei creditori internazionali della Grecia.

Oltre a partecipare allo sciopero, i sindacati esortano i lavoratori a prendere parte compatti pure alle manifestazioni di protesta in programma per i prossimi tre giorni. La Gsee e l'Adedy hanno programmato per oggi venerdi' e per domani sabato, alle ore 11.00, manifestazioni di protesta nella centralissima piazza di Atene, piazza Syntagma, mentre un'altra e' in programma per domenica pomeriggio alle 17.00, giorno della votazione in Parlamento del disegno di legge per le nuove misure. Il Pame, come di consueto, ha indetto una manifestazione a parte oggi alle 11.00 in un'altra piazza della capitale, quella di Omonoia.

Oggi tutti i settori del lavoro saranno fermi tra cui i trasporti pubblici (autobus, metropolitane e treni). Anche le navi e i traghetti resteranno attraccati nei porti per effetto dello sciopero di 24 ore proclamato dalla Federazione Nazionale Lavoratori Marittimi e quindi non vi saranno collegamenti da e per le isole.

Si astengono dal lavoro i liberi professionisti, medici ospedalieri, avvocati. Chiusi anche scuole e ospedali dove sono garantiti solo i servizi di pronto soccorso. Rimarranno chiusi anche i tribunali, le banche, le sedi delle Autonomie locali, come pure i musei e i siti archeologici.