Greta Beccaglia, Filippo Facci sospeso da Fb per questo commento: “Lei vittima di molestie? Io sono Topo Gigio”

Il profilo Facebook del giornalista Filippo Facci è stato sospeso per una settimana per questo commento: “Io sono Topo Gigio. E quella nella foto è una vittima di molestie sessuali”. Il post era accompagnato da una foto di Greta Beccaglia, la giornalista di Toscana Tv molestata da alcuni tifosi dopo Empoli-Fiorentina.

A rendere nota la sospensione è lo stesso giornalista con un tweet. “Facebook – fa sapere – mi ha sospeso per una settimana per via del post sottostante. Io me ne fotto. Ma voi almeno – sapete di chi parlo – siete contenti?”. 

Il suo intervento che criticava quanto successo alla giornalista dopo Empoli-Fiorentina era stato raggiunto da moltissimi commenti per lo più critici nei confronti dell’autore, che veniva accusato di maschilismo e sessismo.

Filippo Facci: “Non è la prima volta che mi sospendono da Facebook”

All’Ansa, Filippo Facci racconta: “Non è la prima volta che mi sospendono da Facebook. Poi spesso cambiano idea e mi riammettono. Quando provo a pubblicare un post mi appare la scritta che un contenuto pubblicato da me non rispetta le normative Facebook e che il blocco sarà attivo per una settimana”.

“C’è un modo di opporsi, ci ho provato ma arriva una risposta automatica secondo cui per l’emergenza covid potrebbero non rilevare la mia richiesta. E’ tutto surreale, perché basta una singola persona che segnala a determinare il mio blocco. La sospensione avviene sempre sulla base di segnalazioni, basta cliccare un bottoncino”.

“C’è un problema di senso del ridicolo” aggiunge ancora. “Io parlo di Topo Gigio, non esprimo un concetto, è semplicemente una cosa che devi percepire. E c’è un problema di conformismo straordinario, non so se per via del logaritmo che usa Facebook o per intervento umano. Devo dire che questo è il blocco più ridicolo che abbia ricevuto, perché la sospensione non è dettata dall’effettiva gravità dell’argomento ma dalle reazioni suscitate”.

“‘Blocchiamo tutto per evitare guai’, mi pare questo il ragionamento di Facebook. Poi eventualmente dopo quello del logaritmo c’è un intervento umano”.

Filippo Facci: “Mi sono autodichiarato sessista”

Sul post incriminato Facci sottolinea: “Una pacca sul sedere non può essere considerato un episodio di violenza tale da intestarsi una battaglia contro la violenza per tutto il genere femminile. Su Repubblica ho trovato scritto in un articoletto in basso che un’assessora è stata picchiata dai no vax in treno. Questo episodio ha avuto uno spazio infinitesimale, molto meno dell’episodio della giornalista, ma quella è violenza. Quindi, come ho scritto su Twitter, mi sono autodichiarato sessista per chiuderla lì”.

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