Greta Beccaglia, tavolata di donne nel ristorante di Andrea Serrani per solidarietà: “Non è un molestatore”

di redazione Blitz
Pubblicato il 3 Dicembre 2021 - 17:08 OLTRE 6 MESI FA
Greta Beccaglia, tavolata di donne nel ristorante di Andrea Serrani per solidarietà: "Non è un molestatore"

Greta Beccaglia, tavolata di donne nel ristorante di Andrea Serrani per solidarietà: “Non è un molestatore”

Tavolata di sole donne al ristorante il Ranocchiaro di Andrea Serrani, il tifoso che all’uscita dalla partita Empoli-Fiorentina ha palpeggiato in diretta tv il fondoschiena della giornalista Greta Beccaglia. Gesto che gli è valso un Daspo di 3 anni dallo stadio oltre all’accusa di molestie di cui dovrà rispondere nelle opportune sedi.

Secondo quanto riportato da Gianluca Fenucci sul Corriere Adriatico, la cena si terrà nella serata di lunedì nel ristorante di Serrani che, nel frattempo, ha riaperto i battenti. Molte le prenotazioni di pranzi e cene per il weekend, ma tra tutte spicca proprio quella di lunedì, organizzata da tre donne: Silvia Bolognini, Gessica Severini e Lara Falaschi che così intendono esprimere solidarietà e vicinanza ad Andrea Serrani. 

Andrea Serrani difeso dalla compagna Natascia Bigelli

Già ieri, una intervista a Il Resto del Carlino, la fidanzata di Serrani, Natascia Bigelli era intervenuta in difesa del compagno, minimizzando la molestia da lui perpetrata a una “simpatica burla”, perché a suo dire Andrea Serrani sarebbe una persona molto diversa da quella che abbiamo visto in video.

“Andry è un grand’uomo, un papà speciale, un amico di tutti”, ha detto Natascia Bigelli che al suo fianco vede un uomo “dolce ed è un coccolone rispettoso, sempre presente nelle difficoltà di chi ha vicino”.

Andrea Serrani, chi sono le donne della tavolata

Sempre sul Corriere Adriatico è Silvia Bolognini, una delle tre organizzatrici della cena, a spiegare le ragioni dell’iniziativa. “Ovviamente condanniamo il gesto che ha compiuto Andrea – afferma – e siamo solidali con la giornalista che si è sentita offesa ma non accettiamo la gogna mediatica e le accuse gratuite, i commenti malvagi che sono stati scritti e detti sul suo conto, con tanto di minacce di morte”.

“Lo stanno massacrando – aggiunge – e non lo merita ed è per questo che vogliamo dimostrargli solidarietà. Saremo una settantina. Cosa pensiamo del suo atto di sabato scorso? Che ha sbagliato gravemente ma chi lo conosce sa che non è un molestatore né tanto meno un violentatore”.