Grosseto, casa dell'amore fa flop: diventa un resort per anziani

Pubblicato il 4 Aprile 2012 - 19:16 OLTRE 6 MESI FA

GROSSETO, 4 APR – E' crisi ed il mercato dell'hard non fa eccezione. Aperta con grandi aspettative e un sostanzioso investimento, dopo neppure due mesi dall'apertura, la ''casa dell'amore'', oasi del sesso nella campagna maremmana, ha fatto flop. Al suo posto, dopo un breve tentativo di riconversione in agriturismo, arriva ora una residenza per anziani.

Meno di un anno fa, era il 16 aprile 2011, l'imprenditore edile Massimo Roghi aveva lanciato con grande sfarzo, e qualche polemica, ''Il piccolo mondo nuovo'', un club prive' che prometteva serate di fuoco a coppie a caccia di avventure erotiche. L'idea pero' non ha portato i frutti sperati.

''Troppo grande per essere utilizzata solo il venerdi' e il sabato'', lamenta oggi l'eccentrico imprenditore che pure dice di aver creduto nella possibilita' di trarre vantaggi economici da quei locali riadattati con divani, letti e puff. Ecco allora che il bell'insediamento tra il verde, nella campagna della Maremma, nel comune di Roccastrada, dopo aver ospitato in grande stile un resort con venti camere destinate al libero amore, cambiera' ora genere di clienti: meglio puntare su attempati signori e signore che in Maremma non cercano il batticuore in dark room o indossando reggicalze, ma piuttosto la qualita' dei prodotti tipici o la quiete della campagna.

Per il nuovo progetto e' gia' stata presentata una variante di recupero. Via gli specchi e le tende di raso, per far posto alla sobrieta'. ''Abbiamo pensato a una struttura turistico-ricettiva dedicata agli anziani che potranno avere, se necessario anche un'assistenza paramedica'', spiega Roghi che, dopo il naufragio del progetto della ''casa dell'amore'', dice di voler semplicemente tornare alla sua idea iniziale allora non realizzata, quella di un resort per persone anziane che vogliono trascorrere qualche giorno di vacanza nella pace del paesaggio maremmano.

Troppo poche le coppie che per qualche ora di trasgressione avevano scelto di raggiungere le campagne della Maremma. Forse, quel nome scelto dall'imprenditore per il prive' hard, ''Il piccolo mondo nuovo'', si adatta molto meglio alla pacatezza della terza eta' che, non e' detto, non abbia ancora qualche batticuore senza per questo aver bisogno di specchi e lustrini.