Grosseto. Moglie-ex badante accusata di omicidio, lei: “Padre denunciò i figli”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Agosto 2013 - 01:55 OLTRE 6 MESI FA
Grosseto. Moglie-ex badante accusata di omicidio, lei: "Padre denunciò i figli"

Grosseto. Moglie-ex badante accusata di omicidio, lei: “Padre denunciò i figli”

GROSSETO – Il marito di 90 anni è morto dopo due anni di matrimonio e lei, la ex badante e neo moglie di 45 anni è stata accusata dai figli di omicidio colposo. I figli accusano la donna di averne causato la morte e lei si difende spiegando che da tempo i figli ignoravano l’uomo e solo lei se ne prendeva cura. Inoltre un anno fa proprio l’anziano padre denunciò i figli che lo avevano aggredito. Ora sul corpo dell’uomo sarà effettuata l’autopsia per accertarne le cause della morte.

I legali della donna, che hanno ricostruito gli ultimi giorni di vita dell’anziano, evidenziando come lei lo abbia accudito fino all’ultimo mentre i figli si sarebbero fatti vivi solo per telefono. Gli avvocati hanno anche reso nota la denuncia che l’uomo presentò un anno fa contro i figli che lo avrebbero maltrattato, inveendo anche contro la donna di origine ucraina, perché preoccupati, raccontò il padre ai carabinieri, che le seconde nozze dell’anziano genitore, proprietario di diversi immobili all’Isola del Giglio, potesse danneggiarli nell’eredità.

L’intricata storia è emersa dopo la decisione dei due figli di denunciare per omicidio volontario moglie ed ex badante. Secondo loro avrebbe tenuto al sole per diverso tempo l’anziano costretto su una seda a rotelle e questo avrebbe aggravato le sue condizioni fino alla morte avvenuta in ospedale pochi giorni fa.

La condizione di indagata per omicidio colposo mette ora in grado la donna di poter difendersi e nominare propri consulenti negli accertamenti disposti dalla procura di Grosseto. Tra l’altro non è la prima volta che i due fratelli si rivolgono ai magistrati: è di qualche mese fa una denuncia per maltrattamenti e due anni or sono tentarono di opporsi alle seconde nozze del padre, nel frattempo rimasto vedovo, con la badante che aveva la metà dei suoi anni.

Un tentativo andato a vuoto, dopo che una perizia giudicò l’anziano padre ben capace di intendere e volere e, quindi, anche di sposarsi con chi voleva. I legali della donna hanno oggi ricostruito gli ultimi giorni del novantenne che avrebbe trascorso al Giglio una vacanza come al solito, seguendo le consuete abitudini, in compagnia della moglie-badante.

Quando sono peggiorate le sue condizioni, lei ha chiamato la guardia medica che ne ha disposto il ricovero in ospedale dove avrebbe continuato ad accudirlo fino alla morte. Poi la carta che potrebbe porre la vicenda in una luce diversa da quella prospettata dai figli: la denuncia che il 5 agosto 2012 l’anziano presentò contro di loro.

I fratelli si sarebbero presentati nella casa della coppia e uno dei due avrebbe aggredito l’anziano, secondo il suo racconto prendendolo per il collo e intimandogli di “morire presto”, per poi scagliarsi contro la donna chiamandola “puttana”. Nella denuncia l’uomo ricostruisce la vicenda, la morte della moglie, la decisione di sposare la badante ed i tentativi dei figli di opporsi perché, spiega, preoccupati dell’eredità, che già volevano alla morte della prima moglie.