Guido Conti aveva fatto cancellare dati e file dal computer. E quella telefonata misteriosa…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Novembre 2017 - 11:23 OLTRE 6 MESI FA
guido-conti

Guido Conti

ROMA – L’ex generale del carabinieri forestali Guido Conti, 58 anni, sparatosi un colpo di pistola alla testa, il giorno prima del suicidio aveva fatto cancellare dati e file del suo computer. Un particolare che ha fatto virare la procura di Sulmona in un’altra direzione e non su la tragedia del Rigopiano, nonostante nella lettera di addio lasciata alla famiglia parlasse di quella tragedia e del rimorso per non aver fatto abbastanza. Un’inchiesta che porta a Potenza, come riferisce il Messaggero, dove l’ufficiale in congedo si era trasferito il primo novembre per assumere il nuovo incarico come responsabile della sicurezza ambientale della Total, compagnia petrolifera francese.

Non sarà facile recuperare file e mail di quel computer anche per i più esperti cyber investigatori, perché Conti aveva cercato con cura il modo di far sparire quelle tracce informatiche. Giovedì, il giorno prima del suicidio, l’ex generale si era recato in un’azienda di informatica di cui era cliente da anni, chiedendo l’azzeramento della memoria del suo Pc.

Non una pulizia semplice, ma una tramite Eraser, un programma cioè di sovrascrittura che cancella definitivamente i file senza possibilità di recuperarli da parte anche di tecnici esperti.

“Si è presentato qui alle 9,30, aveva fretta e non era il solito Guido – racconta il proprietario del negozio – è tornato due volte e ha ritirato il pc (di quelli fissi) poco dopo le 11, tant’è che la procedura di cancellazione forse non è stata totale”.

Gli inquirenti hanno inoltre disposto una perizia tecnica su tutti i dispositivi in possesso di Conti: telefoni aziendali e personali, iPad e computer portatili e fissi.

Ecco perché la procura di Sulmona sta fiutando la pista del petrolio. Al punto di aver già sentito come testimoni cinque dirigenti della Total che avevano avuto contatti con l’ex generale nel suo breve periodo di lavoro nella compagnia petrolifera. Tutti hanno riferito di aver visto una persona turbata, ma nessuno – in due sole settimane di vicinanza – sarebbe riuscito a capire cosa angosciava l’ex generale.

Un altro mistero, scrive sempre il Messaggero, è la telefonata ricevuta da un quotidiano online abruzzese alle 15 di venerdì scorso. Un anonimo, con voce contraffatta, rivelava le dimissioni di Conti dalla Total. Fino ad allora la notizia era conoscenza solo di pochi intimi e nessuno aveva interesse a diffonderla.