Sabina Guzzanti: “Il mio Draquila come Ladri di biciclette”

Pubblicato il 6 Maggio 2010 - 01:03 OLTRE 6 MESI FA

Sabina Guzzanti

“Draquila – L’Italia che trema” può essere come “Ladri di biciclette”: lo sostiene Sabina Guzzanti che all’Aquila, replica così al sottosegretario e capo della Protezione civile, Guido Bertolaso che aveva sostenuto che il documentario avrebbe fatto fare brutta figura all’Italia.

“Invece – ha detto la Guzzanti – credo che sia importante per la nostra democrazia. Bertolaso pensa che il film porti all’estero un’immagine falsata dell’Italia? Lo pensava anche Andreotti del film ‘Ladri di Biciclette’ che poi però è diventato il fulcro del neorealismo”.

Il film-documentario è stato proiettato mercoledì sera all’Aquila, davanti a migliaia di persone, sotto al tendone bianco del presidio permanente situato in Piazza Duomo. “Draquila” ripercorre sul grande schermo un anno di post-sisma, tra la paura della scossa, la vita in tendopoli o negli alberghi della costa, il G8, la commissione grandi rischi e le mobilitazioni di piazza per la ricostruzione.

Come scrive l’Ansa, non ci sono state le contestazioni, annunciate sui Social network, da parte di chi vede il lavoro della Guzzanti come “un tentativo di utilizzare L’Aquila per i propri fini”.