I medici non potranno sconsigliare l’uso dei vaccini, la mossa dell’Ordine contro i sanitari No vax

L’attuale versione è del 2014 e della revisione si occuperà una consulta ad hoc, con il coinvolgimento dei vari Ordini sul territorio.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Novembre 2022 - 08:10 OLTRE 6 MESI FA
medici uso vaccini

I medici non potranno sconsigliare l’uso dei vaccini, la mossa dell’Ordine contro i sanitari No vax (foto ANSA)

Un Codice di deontologia medica rinnovato e al passo con i tempi, che metta al centro la professionalità dei camici bianchi ed il rapporto col paziente ma faccia anche tesoro della lezione della pandemia, a partire dal ruolo dei vaccini. I medici non potranno infatti non riconoscerne il valore scientifico e, di conseguenza, non potranno sconsigliarne l’utilizzo.

In arrivo nuove regole deontologiche per i medici

La Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo) ha avviato i lavori per la revisione delle regole deontologiche della professione e proprio la questione legata all’utilizzo dei vaccini quale norma deontologica acquisterà uno spazio importante. Ad anticipare quali saranno le novità del Codice in versione rinnovata è il presidente della Fnomceo Filippo Anelli, che ha aperto ieri a Roma una due giorni di confronto sul tema con il convegno ‘Una nuova deontologia per il nuovo ruolo del medico’.

Saranno introdotti articoli sui vaccini

Con la revisione del Codice di deontologia medica, alla quale si sta lavorando, spiega Anelli all’ANSA, “saranno innanzitutto introdotti degli articoli relativi ai vaccini e alle vaccinazioni: i vaccini rappresentano un fondamentale strumento di prevenzione ed i medici non potranno disconoscerne il valore scientifico. Conseguentemente, il medico non può sconsigliarne l’utilizzo”. Se dunque i medici “verranno chiamati a partecipare a campagne vaccinali – ha sottolineato – non potranno non effettuare la somministrazione degli immunizzanti”.

Rispetto invece alla condotta dei singoli camici bianchi, precisa Anelli, “il Codice non può prevedere un obbligo di vaccinazione, poichè questo sarebbe in contraddizione con il dettato costituzionale sulla libertà individuale”. Ad ogni modo, i vaccini e la loro centralità entreranno nel Codice deontologico ed i medici non potranno non tenerne conto.

Valutare anche l’influenza ambientale sulla persona

Ma sono anche altri i temi sui quali è aperta la discussione. “Per il futuro – spiega Anelli – puntiamo ad una nuova figura di medico che non curi solo la malattia ma l’intera persona, considerando anche l’influenza ambientale. Il concetto di salute, infatti, è cambiato ed oggi non si parla più soltanto di salute fisica e mentale, ma anche di salute in relazione all’ambiente ed al mondo animale. E’ quella che viene definita l’ottica One Health, che andrà evidenziata anche nel nuovo Codice”.

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