Ictus dopo il Covid, gli viene l’alessia (cioè non sa più leggere): primo caso del mondo a Padova

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 30 Marzo 2021 - 13:06 OLTRE 6 MESI FA
Ictus dopo il Covid, gli viene l'alessia (cioè non sa più leggere): primo caso del mondo a Padova

Ictus dopo il Covid, gli viene l’alessia (cioè non sa più leggere): primo caso del mondo a Padova (Foto d’archivio Ansa)

Ictus dopo il Covid. Al paziente viene l’alessia, cioè non riesce più a leggere. Il primo caso al mondo su un paziente post Covid è stato studiato a Padova. Per il suo completo recupero è stato attivato un servizio di neuropsicologia. Per diagnosticare e riabilitare i deficit mentali conseguenti alle lesioni cerebrali.

Lo studiato sul paziente post Covid che dopo l’ictus non riesce più a leggere

Lo studio, dal titolo “Alexia without agraphia in a post Covid-19 patient with left-hemisphere ischemic stroke”, è stato pubblicato sulla rivista “Neurological Sciences“. Ed è stato condotto dal team di ricerca guidato da Konstantinos Priftis, del Dipartimento di Psicologia Generale dell’Università di Padova.

Il paziente affetto da Covid-19, a tre giorni dalla negativizzazione, ha accusato un ictus ischemico a carico della parte posteriore dell’emisfero cerebrale sinistro. Ictus che ha causato una perdita totale della capacità di leggere.

L’alessia curata tre mesi dopo l’ictus

Il servizio di neuropsicologia presente in ospedale ha diagnosticato e riabilitato, per circa tre mesi, il deficit mentale conseguente la lesione cerebrale. Eecuperando perfettamente l’abilità. Il caso mette in luce l’importanza di un servizio di neuropsicologia in qualsiasi reparto.

Ma soprattutto è adesso necessario in reparti Covid-19 e in tutti i reparti in cui il paziente malato viene ricoverato successivamente. Per diagnosticare e riabilitare i deficit mentali conseguenti le lesioni cerebrali. Che possono riguardare la percezione, l’attenzione, la memoria, il linguaggio orale o scritto, la capacità di effettuare calcoli aritmetici, la capacità di svolgere azioni motorie complesse e di pianificare le attività quotidiane.