L’ex giudice Imposimato: “Emanuela Orlandi è viva in Turchia”

Pubblicato il 8 Maggio 2012 - 21:34 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 8 MAG – Emanuela Orlandi e' viva e si trova in Turchia o in un Paese del Medio Oriente. E' l'opinione di Ferdinando Imposimato, ex magistrato e attualmente legale della famiglia della ragazza rapita nel 1983 a Roma e mai ritrovata. ''Io credo che Emanuela Orlandi possa essere viva – ha detto a 'Un Giorno da Pecora' su Radio 2, secondo una sintesi fornita dal programma -, e' stata rapita e portata prima in Germania, poi in Francia e poi, secondo le testimonianze, in estremo oriente''. Secondo Imposimato, Orlandi sarebbe stata sequestrata ''per ricattare il Papa, Giovanni Paolo II. Lui si era ostinato a ritornare in Polonia, il 16 giugno del 1983, per invitare i polacchi alla rivolta contro il regime – ha proseguito -. E quando e' tornato a Roma ha trovato Emanuela Orlandi rapita. Torno' dalla Polonia il giorno dopo il suo rapimento''.

''Era un modo per ricattare Wojtyla affinche' non facesse propaganda anticomunista – ha detto ancora Imposimato -. Il Papa non parlo' piu' della Polonia. Fu un ricatto dell'Unione Sovietica, del Kgb e dei bulgari''. E perche' poi Emanuela Orlandi non fu liberata? ''Perche' nel frattempo lei aveva iniziato una relazione con uno dei suoi rapitori, uno dei Lupi Grigi (gruppo terroristico turco di estrema destra a cui apparteneva Ali' Agca, l'attentatore di Giovanni Paolo II, ndr) – ha detto Imposimato, che indago' sull'attentato al Papa del 1981 -. E poi fu portata sicuramente in Turchia''. E ora, dove potrebbe trovarsi? ''O in Turchia o in un altro paese del Medio Oriente'', ha risposto l'ex magistrato. A Imposimato, che da magistrato indago' anche sulla Banda della Magliana, e' stato chiesto se a suo avviso davvero il boss Enrico 'Renatino' De Pedis sia sepolto nella Basilica di Sant'Apollinare a Roma. ''Sicuramente si', ha risposto, aggiungendo che sarebbe opportuno aprire la sua tomba.