Ilva, il Garante a Letta: “Va commissariata”. A giugno niente stipendi

Pubblicato il 30 Maggio 2013 - 19:51 OLTRE 6 MESI FA
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(Foto Lapresse)

TARANTO –L’Ilva va commissariata”: lo ha chiesto il Garante per l’attuazione dell’Aia (l’Autorizzazione integrata ambientale) Vitaliano Esposito in una lettera al presidente del Consiglio, Enrico Letta.

Esposito ha chiesto il commissariamento temporaneo dei vertici dell’azienda fino a quando non saranno attuate le prescrizioni Aia per il rispetto dell’ambiente. E cita Dante: “L’Ilva oggi è una nave senza nocchieri in gran tempesta”.

Il Garante è arrivato a questa richiesta dopo le dimissioni di 34 fra tecnici, ingegneri capi e dirigenti dello stabilimento. Secondo loro non ci sono più le condizioni per poter andare avanti dopo il decreto di sequestro di beni per equivalente da 8,1 miliardi della Riva Fire. Un decreto in cui, tra l’alto, si ipotizza il coinvolgimento degli stessi dirigenti e tecnici nei reati ambientali.

La lettera è stata inviata anche ai ministri dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, dell’Ambiente, Andrea Orlando, e della Salute, Beatrice Lorenzin.

Intanto operai e sindacati temono che l’azienda non paghi gli stipendi di giugno. Il governo ha assicurato l’impegno ”a garantire continuità produttiva e risanamento ambientale” per l’Ilva, ha detto il segretario confederale della Cisl Luigi Sbarra. Ma alle parti sociali ”non ha ancora delineato una soluzione determinata e univoca”, ha affermato il segretario confederale della Uil Paolo Carcassi. ”Si sta lavorando per giungere quanto prima alla soluzione, la decisione ci sarà prima del 5 giugno”, quando è convocata l’assemblea dei soci dell’Ilva.