Imi-Sir, Metta e Squillante dovranno risarcire lo Stato

Pubblicato il 6 Luglio 2011 - 21:16 OLTRE 6 MESI FA

La sentenza della Cassazione (Foto LaPresse)

ROMA – L’ex giudice Vittorio Metta e l’ex capo dei gip di Roma Renato Squillante devono risarcire l’Erario con un totale di 750 mila euro. La Corte di Cassazione ha motivato la sentenza con il danno provocato “all’immagine dello Stato” e con i comportamenti “scorretti” tenuti nella vicenda di corruzione giudiziaria Imi-Sir.

Il ricorso di Squillante e Metta contro la sentenza emessa dalla Corte dei Conti nel marzo del 2010 è stato così respinto.

Metta, che ha agito in stato di interdizione legale ed è rappresentato da un parente in veste di pro-tutore, e Squillante, che nel 2006 venne prosciolto dalla Cassazione che confermò, invece, la condanna penale per Metta, hanno contestato il diritto dello Stato ad essere risarcito.

Metta ha cercato anche di far annullare gli atti con i quali erano stati invalidati i trasferimenti dei suoi beni in favore di familiari. Squillante, che sosteneva di non dover risarcire nulla essendo uscito pulito dal processo Imi-Sir, dovrà pagare allo Stato 250mila euro. Metta il doppio.

Nella sentenza la Cassazione ricorda che la corte dei Conti ha considerato negativamente i “provati tentativi” con i quali Squillante ha cercato di “influenzare” la stessa Cassazione commettendo una “violazione deontologica” che porta alla “responsabilità amministrativa” nonostante il proscioglimento penale.