Immigrati a Capalbio, le reazioni di Chicco Testa, Linda Lanzillotta e Stefania Craxi

di redazione Blitz
Pubblicato il 26 Agosto 2016 - 06:00 OLTRE 6 MESI FA
Immigrati a Capalbio, le reazioni di Chicco Testa, Linda Lanzillotta e Stefania Craxi

Immigrati a Capalbio, le reazioni di Chicco Testa, Linda Lanzillotta e Stefania Craxi (Foto di Tommaso Gasperini per Chi)

CAPALBIO (GROSSETO) – Alfonso Signorini porta gli immigrati davvero nelle case della sinistra di Capalbio (Grosseto). Dopo le polemiche divampate nelle scorse settimane, con intellettuali (o pseudointellettuali) illuminati pronti a celebrare l’integrazione sulla carta ma non con i fatti, il direttore del settimanale di gossip Chi, del berlusconiano gruppo Mondadori, ha fatto un esperimento: si è presentato a casa di Chicco Testa, Linda Lanzillotta e Stefania Craxi in compagnia di un fotografo e tre immigrati senegalesi, Bakeka Abdulin e Khadin, e ha chiesto ai tre vip di ospitarli in casa loro. Ecco le loro reazioni riportate dal quotidiano Libero: 

Chicco Testa – “Accoglierli in casa mia? Ne ho già due dello Sri Lanka, in regola, che vivono e lavorano qui nel mio casale…”, è la risposta di Testa, top manager renziano, descritto come “un po’ smarrito”. “Come si fa a non accogliere gente che scappa dalla guerra? Oggi tocca a Capalbio e domani ad un altro paese. Ben venga la distribuzione sul territorio, però: perché 50 uomini messi a far nulla in tre villette nel centro del paese potrebbero costituire un problema”. Testa propone dunque un lavoro socialmente utile per i profughi, pagati ma con 35 euro al giorno (“Quelli che paga lo Stato”) sottratti dallo stipendio.

Linda Lanzillotta – Per la Lanzillotta, ex ministro e moglie del ras del Pd Franco Bassanini, “l’invito di accogliere i profughi nelle case private di cittadini e villeggianti sia un approccio demagogico al problema”. Il sindaco Bellumori ha cercato di opporsi al trasferimento dei profughi e ha chiesto ai cittadini di ospitare i profughi nelle proprie case. Secondo la Lanzillotta “è un approccio individualista. Io, ad esempio, sto qui solo un mese. Se ospito dei profughi, che cosa accadrà quando tornerò a Roma?”.

Stefania Craxi – La più disponibile pare essere la figlia di Bettino Craxi, che con il marito Marco Bassetti gestisce un’azienda agricola con al centro un casale del Seicento. Niente selfie d’occasione o posate imbarazzate, Stefania Craxi fa accomodare i tre senegalesi in salotto e offre Coca cola e caffè: “Fa un po’ tenerezza il fatto che la sinistra abbia scoperto solo ora che la parola accoglienza non è solo una parola, ma dietro di sé ha donne e uomini, una umanità intera che ha bisogno di tutto…”.