“L’immigrato è brutto e non fa palestra”, pubblicità polemica a Vicenza

Pubblicato il 2 Febbraio 2012 - 20:11 OLTRE 6 MESI FA

VICENZA – Una campagna che sta facendo discutere quella del Centro Sport Palladio diffusa in questi giorni sui cartelloni pubblicitari lungo le strade di Vicenza. La caricatura di un uomo, non decisamente un adone, dalla pelle scura e dagli occhi dilatati, che esclama “Io non ci vado, ahah!”. In un nuovo cartellone apparso pochi giorni fa, l’uomo è affiancato da una ragazza di bell’aspetto che fa le flessioni e risponde: “E si vede! Ahah. Noi sì”.

Secondo gli ideatori, i creativi dell’agenzia Ideazioni, il messaggio vuole essere ironico e il personaggio rappresenterebbe “una persona che non si cura, che fa tardi la sera partecipando a festini dove magari girano anche sostanze non legali, l’esatto opposto di una vita sana”. Ma non tutti la pensano così, e sul web già monta la protesta.

“Difficilmente una campagna di marketing è riuscita ad utilizzare tanti stereotipi in un colpo solo – accusa la Polisportiva Independiente, associazione che gestisce la palestra dell’ex Bocciodromo in città – Insomma in poche parole da una parte uno sporco immigrato, dall’altra la solita rappresentazione della donna giovane e sexy. Noi pensiamo invece che il benessere non coincida assolutamente con l’aspetto fisico, il colore della pelle, il conto in banca e il sesso”.

La Polisportiva ha ideato una contro-campagna in cui lo strano personaggio dice: “Bello o brutto, ricco o povero, italiano o migrante, qui mi alleno lo stesso”.