Bambini prendono a calci e insultano in spiaggia un vu comprà, i genitori si fanno una risata

Pubblicato il 26 Agosto 2010 - 20:01 OLTRE 6 MESI FA

Un episodio di ordinario razzismo e bullismo sulle spiagge di Civitanova Marche nell’indifferenza generale. Vittima un giovane immigrato originario del Bangladesh, A., che il 26 agosto è stato insultato e preso a calci da un gruppo di ragazzini di circa 10-11 anni davanti ad alcuni testimoni, tra i quali una cronista.

L’ambulante, al termine del suo consueto giro tra gli ombrelloni, si era fermato a riposare su una sdraio dello stabilimento Golden Beach, quando cinque bambini lo hanno attorniato per cacciarlo dall’ombrellone, insultandolo e sferrando calci alla sdraio sulla quale era seduto. ”Alzati da qua, vattene, questa è proprietà privata!”, hanno detto i ragazzini rivolti al giovane immigrato.

Poi gli insulti a sfondo razzista: ”Amigo vattene, vai a vendere fuori da qua. Questa roba l’hai rubata”. Poiche’ A. non rispondeva agli insulti uno dei cinque gli ha sferrato dei calci dietro la sdraio colpendolo alla schiena. Il tutto si è svolto sotto gli occhi di un gruppo degli adulti, molto probabilmente i genitori, seduti a qualche ombrellone distante.

Questi non solo non sono intervenuti per fermare l’episodio di bullismo, ma ridevano del loro comportamento. Nessuno delle decine di bagnanti presenti nello stabilimento sembrava essersi accorto dell’accaduto. Dopo essersi ”finalmente” alzato dalla sdraio A., molto turbato ha detto in un italiano stentato: ”Sono stati molto cattivi”. E non ha voluto denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine.