Immigrazione: falsi contratti da badanti a cinesi clandestini, 9 arresti

Pubblicato il 31 Marzo 2010 - 10:50 OLTRE 6 MESI FA

Utilizzando la sanatoria per la regolarizzazione delle badanti, procuravano dietro ingenti pagamenti,  contratti di lavoro fasulli per ottenere il rilascio di permessi di soggiorno destinati a clandestini cinesi.

Questo, secondo la squadra mobile di Trento, lo stratagemma usato in Trentino da una banda di italiani e cinesi. Dopo sei mesi di indagini coordinate dalla Procura di Trento, la scorsa notte è stata ultimata l’operazione, denominata “Hei Gong” (lavoro nero) con l’arresto di nove persone.

Nel corso del blitz, cui hanno partecipato circa 40 agenti di polizia, sono state effettuate numerose perquisizioni in tutto il Trentino. Due persone sono state soggette a obbligo di firma. Per tutti l’accusa è di concorso in favoreggiamento alla permanenza di soggetti clandestini e falso.

A quanto accertato dalla polizia, la banda contattava datori di lavoro italiani i quali, per una somma che variava dai 2.000 ai 4.000 euro, predisponevano dei contratti per badanti fasulli. I cinesi clandestini, al loro volta, dovevano pagare dai 10.000 ai 15.000 euro per ottenere il contratto con il quale procedere alla pratica per la sanatoria.