Immigrazione, Tar Sicilia: cure mediche garantite anche agli irregolari

Pubblicato il 21 Giugno 2010 - 13:18 OLTRE 6 MESI FA

Se un cittadino straniero irregolare ha una malattia grave, non curabile nel suo Paese, ha diritto ad usufruire delle cure sanitarie urgenti e essenziali in Italia, ottenendo pertanto un permesso provvisorio per la terapia. Lo ha stabilito una sentenza del Tar Sicilia e lo rende noto il centro studi e documentazione sulle migrazioni del comune di Palermo.

Protagonista della storia è una cittadina nigeriana che aveva chiesto alla questura di Palermo il rilascio di un permesso di soggiorno per cure mediche e per motivi umanitari, essendo affetta da sindrome Hiv. “La medicine somministrate in Italia non erano presenti nel paese di origine della malata”, afferma il centro studi. A questa richiesta la questura di Palermo non ha dato alcuna risposta. La signora ha presentato ricorso al silenzio dell’amministrazione.

Il Tar lo ha accolto ritenendo “illegittimo il silenzio della questura per violazione della legge che disciplina l’assistenza sanitaria per gli stranieri non iscritti al servizio sanitario nazionale” e ha stabilito che “ai cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale, non in regola con le norme relative all’ingresso ed al soggiorno, sono assicurate, nei presidi pubblici ed accreditati, le cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o comunque essenziali, ancorché continuative, per malattia ed infortunio e sono estesi i programmi di medicina preventiva a salvaguardia della salute individuale e collettiva”.