Impresario Antonino Lo presti: "Ruby dimostrava 27 anni"

Pubblicato il 9 Marzo 2012 - 18:48 OLTRE 6 MESI FA

MILANO, 9 MAR – Al concorso di bellezza 'Una ragazza per il cinema'', che si tenne a Taormnina nel settembre del 2009, ''Ruby dichiaro' di avere 16 anni ma francamente ne dimostrava 27''. Lo ha spiegato oggi in aula a Milano, al processo a carico di Silvio Berlusconi, Antonino Lo Presti, impresario artistico e organizzatore dell'evento. La giuria fu presieduta da Emilio Fede Lo Presti, rispondendo alle domande del pm Antonio Sangermano ha raccontato che ''quella ragazza, con le sue vicende familiari, ha commosso tutti: aveva detto di essere egiziana, di aver perso la mamma e il papa' e che era sola. Mia moglie – ha aggiunto – le ha regalato perfino un vestito per farla sfilare. Poi lei si mise a piangere e noi tutti quanti la aiutammo''.

L'organizzatore del festival ha anche aggiunto che Ruby ''ha commosso anche Fede'' e ha spiegato di non sapere se davvero in quell'occasione ''si sono conosciuti, perche' lui veniva solo per qualche minuto al concorso''. L'ultimo testimone di oggi e' stato un uomo sposato, ora 62enne, e ai tempi titolare di un negozio di abbigliamento che conobbe Ruby a fine luglio di due anni fa, quando ''le diede'' uno strappo in macchina alla comunita' di Sant'Ilario.

L'uomo per altro rivide la giovane marocchina all'Albikokka, dove si esibiva come ragazza immagine e ''girava tra i tavoli'' e una sera in un bar per bere qualcosa. Le diede anche 50 euro. ''Era una ragazza particolare – ha affermato – esuberante e libera. Insomma non era la classica liceale ma era moto aperta alla gente. La percezione che volesse vendere se stessa, visto il suo comportamento c'era, pero' non mi fece mai alcuna proposta''. Alla fine l'uomo, dopo una serie di domande, ha ammesso che avrebbe voluto avere una relazione con lei, ma ''poi ho tagliato perche' mi sono reso conto che non andava bene''. Dopo di allora l'uomo, che ebbe con la giovane 71 contatti via cellulare, non la incontro' piu'.