Imu, il sindaco di Perugia: “Sarà un colpo duro per le famiglie”

Pubblicato il 4 Maggio 2012 - 16:01 OLTRE 6 MESI FA

PERUGIA – ''Il Comune di Perugia, come tutti i Comuni d'Italia, e' costretto ad adottare l'Imu consapevole che, per la sua entita', sara' un colpo durissimo per le famiglie italiane'' che ''non garantisce equita', obbliga gli enti locali a svolgere il ruolo di esattori per conto dello Stato'', che ''non esiste altra strada per recuperare 20 milioni di tagli senza azzerare il welfare comunale'' e che ''cosi' si evita, almeno, di aumentare l'Irpef e le tariffe dei servizi'': lo afferma, in una nota, il sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali, dopo aver partecipato alla riunione dell'Anci, a Roma.

''Come sindaco ho il dovere di rappresentare il malessere e la preoccupazione della mia citta''', dice ancora Boccali, dando ragione a Monti sul fatto che ''se non fosse stata abolita l'Ici sulla prima casa oggi non avremmo l'Imu''. Pero' ''Monti, ed il suo governo, hanno invece il torto di aver intrapreso, con l'Imu, la strada piu' sbrigativa per fare cassa colpendo in pratica tutti, o quasi, mentre manca ancora qualunque segnale faccia pensare ad un prelievo sui grandi patrimoni''.

Boccali ricorda quindi che ''il 24 maggio i sindaci indosseranno la fascia tricolore e si incontreranno a Venezia per far sentire la voce dei Comuni e dei loro concittadini'', e la loro sara' ''la voce dell' Italia'', che chiede ''misure per far pagare davvero tutti in base alle loro sostanze''.