Maiella, incendi da 10 giorni. E li riaccendono continuamente

di redazione Blitz
Pubblicato il 30 Agosto 2017 - 09:51 OLTRE 6 MESI FA
Incendio al Parco della Maiella, da 10 giorni in fiamme

Incendio al Parco della Maiella, da 10 giorni in fiamme (Foto Ansa)

L’AQUILA – Va avanti ormai da dieci giorni l’incendio che sta devastando il Parco nazionale della Maiella, in Abruzzo, polmone verde d’Italia e d’Europa, sugli stessi monti in cui visse, da frate eremita, Celestino V, il Papa “del gran rifiuto” di Dante. E la certezza, più che un sospetto, è che gli incendi vengano riaccesi sempre dagli stessi piromani.

Mancano mezzi e uomini per spegnere le fiamme che da giorni ardono senza sosta. E così è stato deciso l’invio di droni con telecamere termiche, in grado di percepire il calore, e quindi la presenza di persone e animali, come nel caso di escursionisti in difficoltà o orsi, ma soprattutto l’innalzamento termico dovuto a incendi in corso o sul punto di divampare.

Per proteggere la zona sono arrivate anche le forze armate: cinquanta alpini del Nono Reggimento dell’Aquila appartenenti al Battaglione Vicenza, istituito per affrontare le emergenze di pubblica utilità di diversa natura in Italia centrale, stanno operando, coordinati dal Comando di vertice Operativo Interforze (COI), al fianco della Protezione Civile per contrastare l’incendio divampato in Abruzzo, sul Monte Morrone vicino Sulmona.

Una squadra è stata trasportata a bordo di un elicottero dei vigili del fuoco per prevenire il propagarsi dell’incendio che minaccia l’eremo di Santa Croce, mentre altre due squadre di militari sono intervenute con i vigili del fuoco a Prezza per evitare che le fiamme arrivassero al centro abitato. Nel comune di Antrodoco altri 15 militari sono intervenuti con tre autobotti per emergenza acqua.

Dure le accuse del coordinatore nazionale dei Verdi Angelo Bonelli:

“Da molti giorni sta bruciando il Parco della Maiella, ci sono paesi dove, a causa della grande quantità di fumo prodotta dall’incendio, ci arrivano segnalazioni che la popolazione si trova in seri problemi di salute, soprattutto a livello respiratorio. Troviamo sconcertante  il ritardo con cui si è cominciato ad intervenire per spegnere l’incendio. Ci è arrivata anche una segnalazione di un elicottero non più in grado di intervenire nelle operazioni di spegnimento per problemi legati alla manutenzione”.

Intanto, tra polemiche e rimpalli di responsabilità, il fuoco che da dieci giorni sta riducendo in cenere una delle zone più verdi d’Europa continua ad ardere.