Incendio Pomezia e nube tossica, come difendersi: chiudete finestre, restate in casa

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Maggio 2017 - 17:21 OLTRE 6 MESI FA
Incendio Pomezia e nube tossica, come difendersi: chiudete finestre, restate in casa

Incendio Pomezia e nube tossica, come difendersi: chiudete finestre, restate in casa

ROMA – L’incendio nella Eco X di Pomezia, vicino Roma, ha causato una densa nube tossica la mattina del 5 maggio che si sta spostando sui comuni limitrofi alla via Pontina. La Asl Roma 6 ha invitato i residenti nelle zone a rischio contaminazione a seguire alcuni comportamenti per evitare il peggio. Prima di tutto bisogna chiudere le finestre, rimanere in casa e limitare gli spostamenti se non necessari e lavare bene nei prossimi giorni frutta e verdura, soprattutto se di propria produzione.

Nella nota inviata dalla Asl Roma 6 e che ha interessato non solo Pomezia, ma anche i comuni di Ardea, Anzio, Nettuno, Aprilia e altre zone, si legge:

“1) tenere cautelativamente chiuse le finestre di abitazioni, scuole, uffici, strutture sanitarie e socio-assistenziali;
2) limitare temporaneamente gli spostamenti non necessari;
3) di lavare nei prossimi giorni, con molta accuratezza, frutta e verdura di propria produzione”.

La città più colpita è Pomezia, dove il sindaco Fabio Fucci ha disposto la chiusura delle scuole nel raggio di 2 chilometri dall’incendio e lo sgombero dei residenti che vivono entro 100 metri da dove si è originata la nube. L’invito alla popolazione è quella di allontanarsi dalle zone più contaminate e di mantenere comportamenti per scongiurare rischi peggiori:

“1) Ai cittadini residenti nelle zone circostanti l’origine dell’incendio per un raggio di 2 Km di mantenere la chiusura delle aperture delle abitazioni e delle attività commerciali, industriali e di servizi, al fine di prevenire un possibile passaggio di inquinanti, compresi gli impianti di areazione forzata.

2) E’ fatto altresì divieto di manifestazioni ludico sportive, fruizione di impianti natatori e solarium o altri eventi programmati all’aperto. Per quanto riguarda la coltivazione e raccolta di ortaggi per uso domestico e le piantagioni ad uso commerciale, il consumo e la trasformazione dovranno avvenire solo dopo accurato lavaggio con acqua potabile. In caso di allevamento di animali deve essere vietato il pascolo di animali da reddito e ove possibile gli animali devono essere mantenuti al chiuso.

3) In tutti gli edifici di comune uso personale, familiare o di lavoro, ricadenti in un raggio di 100 mt. si dispone l’allontanamento dei residenti. Il presente divieto ha validità fino al termine delle operazioni di spegnimento fatta salva ogni modifica di tale termine in base ai risultati analitici sulla qualità dell’aria.

4) La chiusura nella giornata odierna delle scuole di ogni ordine e grado poste nel raggio di 2Km dall’incendio (scuola materna ed elementare di Castagnetta; scuola materna ed elementare di Santa Procula, ndr);

5) E’ fatto obbligo a chiunque di dare alla presente ordinanza la maggior diffusione possibile.

6) La polizia municipale e’ incaricata di curare la tempestiva diffusione, con ogni mezzo, della presente ordinanza, che in copia viene immediatamente trasmessa, per le vie brevi, al signor prefetto di Roma, è pubblicata all’Albo del Comune e verrà trasmessa al Provveditorato agli Studi, alla Regione Lazio”.

Nonostante i problemi, il sindaco ha rassicurato la cittadinanza, mentre l’Arpa Lazio sta valutando la situazione e sarà così possibile stabilire l’entità del danno ambientale.