Il direttore generale della Asl di Lecce, Guido Scoditti, contesta le ricostruzioni fatte da organi di informazione che lo descrivono «in atteggiamento di totale riverenza, gratitudine e disponibilità nei confronti dell’ex vice presidente della Regione Puglia, Sandro Frisullo, presumibilmente finalizzato a favorire qualcuno e collegando questo ad episodi irregolari di forniture sanitarie nell’ambito della Asl di Lecce».
Scoditti fa riferimento in una nota ad alcune intercettazioni telefoniche pubblicate nell’ambito delle notizie sull’inchiesta sulla sanità che nei giorni scorsi ha portato all’arresto di Frisullo e di alcuni medici e funzionari della Asl salentina.
«Le intercettazioni riportate dai media tra il sottoscritto ed il dottor Frisullo – afferma – riguardano determinazioni dello scrivente nei confronti di un dirigente amministrativo e del Direttore Sanitario pro tempore, completamente di segno opposto ai ‘desideratà del vicepresidente; in particolare per quanto riguarda quest’ultimo, sarebbe opportuno guardare alla sostanza dei fatti, se è vero che il pur apprezzato dottor Sanapo ha dovuto contrastare le decisioni dello scrivente con due ricorsi alla Magistratura Amministrativa per poter ricoprire l’incarico contestato».
«Amareggia – afferma ancora – che l’usuale cortesia dello scrivente nei confronti di tutti gli interlocutori venga scambiata in atteggiamento di riverenza o asservimento (come riportato) o di gratitudine (e perchè mai?)». «Chi conosce il sottoscritto – continua – sa bene quanto sia sempre, in qualsiasi circostanza e, soprattutto nei confronti di tutti, disponibile al dialogo sempre con lo stesso stile». Scoditti precisa, inoltre, di non essere destinatario di alcun provvedimento giudiziario e che «gli episodi di ritenute irregolari forniture sanitarie risalgono a qualche anno fa o avviati prima» del suo insediamento.