Inchiesta piscine mondiali di nuoto: tutti assolti, come fu per Malagò

Pubblicato il 30 Aprile 2013 - 16:11| Aggiornato il 2 Maggio 2013 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Tutti assolti nel processo per l’inchiesta sulle piscine per i mondiali di nuoto del 2009. Tra i 19 imputati c’erano Angelo Balducci, ex presidente del consiglio nazionale dei lavori pubblici, e Claudio Rinaldi, l’ex commissario della rassegnata iridata.

Il giudice Marina Finiti, al termine di un processo durato due anni, ha assolto ”perchè il fatto non sussiste” gli imputati tra i quali l’architetto Angelo Zampolini, il cui nome compare anche nella vicenda giudiziaria relativa all’appartamento al Colosseo dell’ex ministro Claudio Scajola.

Il pm Sergio Colaiocco contestava agli imputati una serie di violazioni edilizia e paesaggistiche e aveva concluso la sua requisitoria sollecitando 10 condanne tra le quali quelle di Balducci e Rinaldi.

Assolti anche i gestori dei circoli sportivi Salaria Sport Village, Asd Reale Circolo Tevere Remo, Gav Sport City e Flaminio Sporting Club dove erano state costruite le opere per i mondiali.

Nell’ambito della stessa inchiesta, era già stato assolto nel luglio 2012 Giovanni Malagò, attuale presidente del Coni. Il suo nome era finito nell’inchiesta in qualità di presidente del Circolo Canettieri Aniene. Ma la sua posizione, come detto, era stata stralciata.