Inchiesta Ros: il pm chiede 27 anni di carcere per il comandante Giampaolo Ganzer

Pubblicato il 14 Aprile 2010 - 14:26 OLTRE 6 MESI FA

Il comandante del Ros, Giampaolo Ganzer

Pesante richiesta di condanna a 27 anni di carcere nei confronti del comandante del Ros, Giampaolo Ganzer, imputato a Milano.

La richiesta è stata avanzata dal pm Luisa Zanetti nell’ambito del processo in cui Ganzer, insieme ad altre persone tra cui l’ex colonnello del Ros Mauro Obino e altri sottufficiali dell’Arma, sono ritenuti responsabili di presunte irregolarità in operazioni anti droga sotto copertura avvenuta tra il 1991 e il 1997. Ganzer e gli altri imputati sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, falso e peculato.

Il pm oltre alle condanne per Ganzer ha chiesto pene severe anche per gli altri 17 imputati, tra cui una serie di sottufficiali del Ros ai tempi componenti del cosiddetto gruppo di Bergamo. Le condanne vanno dai 27 anni (Obinu e Lovato) ai 5 anni e 18 mila euro di multa. Il pm ha anche chiesto per tutti gli imputati l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Prima di chiedere le condanne il pm Zanetti ha voluto richiamarsi a quanto già affermato all’inizio della sua requisitoria e cioé la “gravità dei fatti” per i quali “la pena prevista è altissima” e ha parlato di “deviazione dai compiti istituzionali che emerge dal quadro che ho tentato di tracciare durante il mio intervento”.

All’inizio della sua requisitoria la pubblica accusa aveva voluto ricordare “questo processo non è a carico del Ros non è un atto di accusa contro l’Arma dei carabinieri di cui tutti (…) riconoscono la delicatissima funzione. (…) Questo mio intervento mira invece a dimostrare l’esistenza di deviazioni all’interno cresciute, nutrite, tollerate prima e incoraggiate, strutturate, organizzate poi, pur di produrre risultati a qualsiasi costo anche con metodi scorretti o illeciti”. Tra gli episodi contestati anche un traffico d’armi.

Nessun commento alla pesante richiesta di condanna da parte  del generale Ganzer. “I commenti fateli voi”, dice. “L’unica cosa che posso affermare – aggiunge – è che io continuo con la massima serenità ed impegno a fare il mio lavoro”.