Inchiesta trans ai danni di Marrazzo: 5 a giudizio, 2 patteggiamenti

Pubblicato il 22 Febbraio 2012 - 12:47 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Cinque rinvii a giudizio, due condanne previo patteggiamento ed un proscioglimento. Queste le decisioni del gup di Roma Stefano Aprile per la vicenda del presunto ricatto ordito da alcuni carabinieri della compagnia Trionfale ai danni dell’ex governatore del Lazio Piero Marrazzo. Processo fissato per il 31 maggio prossimo. Il gup ha disposto il processo, per il caso del presunto ricatto, per i Carabinieri Nicola Testini, Luciano Simeone e Carlo Tagliente. Dietro la sbarra anche il militare Antonio Tamburrino, accusato della ricettazione di un video che ritraeva Marrazzo col trans Natalie, il cui vero nome e’ Alexander Jose’ Vidal Silva.

Testini rispondera’ anche della morte del pusher Gianguarino Cafasso, avvenuta nel settembre 2009, con l’imputazione di morte come conseguenza di altro delitto. Secondo il gup la droga ceduta da Testini a Cafasso non aveva lo scopo di favorirne la morte. Associazione per delinquere, falso, calunnia, perquisizione arbitraria, violazione di domicilio, violazione della privacy, rapina, ricettazione e violazione della legge sugli stupefacenti i reati contestati a seconda delle singole posizioni processuali. Il processo si terra’ davanti ai giudici della nona sezione del tribunale. I ministeri dell’Interno e della Difesa compariranno nella doppia veste di responsabile civile e di parte civile.  A patteggiare la pena sono stati due spacciatori: Bruno Semprebene (due mesi di reclusione) ed Emiliano Mercuri (un anno e quattro mesi), mentre e’ stato prosciolto da ogni accusa  Massimo Salustri.