Incidente stradale: si rovescia pullman di studenti, 3 morti

Pubblicato il 16 Febbraio 2010 - 08:24 OLTRE 6 MESI FA

Un pullman di studenti francesi in viaggio sulla A12 si è rovesciato intorno alle 5,30 di martedì all’uscita di Massa. Tre le vittme: uno studente di 13 anni, uno dei due autisti e un professore. L’incidente potrebbe essere stato causato da un colpo di sonno di uno degli autisti.

Sono stati riconosciuti da Claude Jugie, preside della scuola privata Notre dame de Riberac (Bordeaux), i corpi dell’autista, dell’insegnante e del bambino morti nell’incidente stradale avvenuto questa mattina alle 5 sull’A12. Il preside è stato accompagnato all’obitorio dell’ospedale di Massa dal console di Francia. L’autista, Angelo Saraceno, aveva 55 anni mentre la donna, un’insegnante, si chiamava Agnes Besse, 39 anni. Il bambino si chiamava Emile Borderie, 13 anni. Secondo quanto appreso, la donna deceduta sarebbe la madre di uno dei bambini sopravvissuti allo schianto.

Quattro i feriti gravi, al momento, che sono all’ospedale di Massa. Una bambina è ricoverata con ferite lievi all’ospedale Versilia di Lido di Camaiore, dove sono stati portati anche altri studenti poi dimessi. Trenta bambini tra i 10 e i 12 anni hanno sostato per un’ora circa presso La Misericordia di Lido di Camaiore dove sono stati rifocillati dai volontari, susseguentemente sono stati trasferiti con un pullman presso l’albergo Turimar di Marina di Massa.

Stando alle prime informazioni il pullman aveva a bordo 57 persone tra studenti, autisti, accompagnatori e insegnati. Proveniva da Bordeaux ed era arrivato in Italia per una gita. Era partito da Firenze e stava probabilmente ritornando in Francia quando nello svincolo di Massa ha preso una cuspide e si é cappottato, probabilmente a causa di un colpo di sonno o di un malore dell’autista.

L’incidente avrebbe sicuramente potuto avere conseguenze ben più gravi. E’ in corso tuttora da parte della Polstrada la ricostruzione dell’incidente, ascoltando anche i testimoni. Al pronto soccorso dell’ospedale Versilia ci sono polizia e carabinieri per ascoltare anche coloro che si trovano ancora sul posto.

Potrebbe esser stato un colpo di sonno dell’autista a provocare l’incidente dell’autobus. La polizia stradale di Viareggio, cui compete la ricostruzione della dinamica, avrebbe accertato che non solo sull’asfalto non ci sono segni di frenata ma, secondo le testimonianze raccolte, l’autobus avrebbe cominciato a sbandare molto prima dell’impatto con la cuspide che separa la rampa di decelerazione dell’uscita di Massa dalla carreggiata dell’A12. Intanto, il secondo autista del pullman, che aveva lasciato la guida al collega poco prima delle 3, è tornato all’ostello internazionale di Marina di Massa dove si trova la comitiva.