Incidente sulla A4 a Vicenza Ovest, giovane di 23 anni muore sbalzato fuori dall’auto. Grave la ragazza con lui

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Ottobre 2021 - 11:47 OLTRE 6 MESI FA
Incidente A4 VicenzA

Incidente sulla A4 a Vicenza Ovest, giovane di 23 anni muore sbalzato fuori dall’auto. Grave la ragazza con lui (Foto archivio Ansa)

Tragico incidente sulla autostrada A4 Torino-Venezia vicino allo svincolo di Vicenza Ovest, in direzione Venezia, nella tarda serata di martedì 19 ottobre: un ragazzo di 23 anni, Pietro Cuozzo, è morto dopo essere stato sbalzato fuori dall’auto, travolto e ucciso dalle altre macchine. 

Incidente sulla A4 a Vicenza Ovest: la dinamica

Nello schianto in A4 è rimasta gravemente ferita anche una ragazza di 21 anni, di Verona come Cuozzo, che si trovava al fianco del ragazzo, sul sedile del passeggero. 

I vigili del fuoco intervenuti sul posto hanno estratto dall’auto il corpo della giovane donna che è stata subito stabilizzata dai sanitari del Suem e trasferita in codice rosso in ospedale, al San Bortolo di Vicenza. Per Pietro Cuozzo non c’era più nulla da fare.

Incidente sulla A4: muore Pietro Cuozzo, 23 anni

Secondo le prime ricostruzioni sembra che Pietro Cuozzo abbia perso il controllo del mezzo, un furgoncino Fiat Doblò, facendo una sorta di testa-coda che lo avrebbe sbalzato fuori dall’abitacolo. Il corpo del ragazzo sarebbe quindi stato travolto dalle altre auto che transitavano sull’autostrada e che non hanno potuto evitarlo. 

La ragazza che era con Cuozzo è invece rimasta incastrata all’interno dell’abitacolo dell’auto ed è stata estratta dai vigili del fuoco. 

Sul posto la polizia stradale di Padova e i colleghi di Bassano del Grappa. L’autostrada è rimasta chiusa per alcune ore.

Il titolare: “Non era autorizzato ad usare il nostro furgone fuori dal lavoro”

Alberto Alberti, titolare della ditta di termoidraulica per cui lavorava la vittima, ha detto al quotidiano L’Arena: “Pietro lavorava da noi da gennaio, sono sconvolto per quello che è successo, ma anche per il fatto che non so per quale ragione fosse sul nostro furgone, non era autorizzato ad usarlo fuori dall’orario di lavoro”.