Incidenti sul lavoro, tecnico di 56 anni muore ustionato ad Asti: oggi due morti e due feriti gravi

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 10 Agosto 2021 - 20:27 OLTRE 6 MESI FA
ambulanza, foto ansa

Incidenti sul lavoro, tecnico di 56 anni muore ustionato ad Asti: oggi due morti e due feriti gravi (foto Ansa di repertorio)

Grave incidente sul lavoro oggi, martedì 10 agosto, ad Asti. Un uomo di 56 anni è rimasto ustionato ed è morto al momento del ricovero all’ospedale. La vittima, un tecnico, stava lavorando all’interno di un esercizio commerciale. Aveva ustioni sul 70% del corpo. Sul posto per gli accertamenti del caso anche lo Spresal, ilServizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’Asl e il 118. 

Incidenti sul lavoro, due vittime in un solo giorno

Il decesso di Asti è il secondo avvenuto sul posto di lavoro nella giornata di oggi, l’ennesima drammatica sul fronte degli incidenti sul lavoro in Italia. Alle due vittime, si devono infatti aggiungere anche due ferimenti gravi avvenuti in provincia di Bergamo e di Salerno.

Il primo incidente si è verificato verso le 8 a San Paolo d’Argon in provincia di Bergamo. Qui, un operaio di 36 anni nato in India e dipendente della “Dem Coperture” di Brembate Sopra, è morto sul colpo cadendo da un’altezza di otto metri. Si tratta della quarta vittima in pochi giorni. L’infortunio è avvenuto all’interno della ditta “Tora Casting” di via Mazzini. L’uomo era intento a rimuovere una copertura in amianto: all’improvviso ha messo un piede sopra un lucernario che ha ceduto. Sotto era stata posizionata una rete di protezione, che tuttavia non ha retto: il perché è in fase di accertamento da parte di Ats Bergamo. Forse nella rete c’era un buco, o forse sì è rotta per un difetto. Fatto sta che il lavoratore ci è passato in mezzo, finendo sul pavimento sottostante, picchiando la testa. Il volo a cui nessuno ha assistito è stato fatale. Quando i colleghi si sono accorti del dramma, hanno avvisato il 112 ma i soccorsi sono stati inutili. Le ferite riportate erano purtroppo troppo gravi. L’Ufficio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro di Bergamo non ha potuto fare altro che porre sotto sequestro parte del cantiere.

Incidenti sul lavoro, oltre ai due morti anche due feriti

Due ore di dopo è avvenuto un ferimento grave a Casnigo sempre in provincia di Bergamo. Un camionista di 49 anni è stato investito da una sostanza liquida denominata “caprolattame” contenuto nell’autocisterna che stava rovesciando, riportando gravi ferite. E sempre oggi, un uomo di 64 anni originario di Caggiano in provincia di Salerno è finito in prognosi riservata dopo un incidente con il trattore che guidava. Per cause in corso di accertamento, una gamba dell’uomo è stata tranciata dalla trinciatrice applicata al mezzo agricolo.

Poi è arrivato il secondo morto ad Asti. Un uomo di 56 anni deceduto dopo essere rimasto ustionato. La vittima era un tecnico. Stava lavorando all’interno di un esercizio commerciale ed aveva ustioni sul 70% del corpo. Stava eseguendo alcuni lavori di manutenzione all’interno di un negozio di surgelati di corso Alfieri quando si è sentito un forte scoppio. Al momento non è chiaro che cosa l’abbia provocato. Il lavoratore è deceduto all’arrivo all’ospedale Cardinal Massaia.

Sindacati chiedono patente a punti per le imprese edili

Il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra chiede “informazione e formazione dei lavoratori” come “strumenti più efficaci per contrastare gli infortuni nei luoghi di lavoro”. Altra cosa che viene chiesta è che l’investimento sulla sicurezza diventi prioritario per le imprese. Per questo viene giudicata non più rinviabile una sorta di patente a punti per le imprese edili.