Diciassette anni, incinta e senza soldi, costretta a dar via la sua bambina

Pubblicato il 7 Febbraio 2011 - 15:06 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Incinta a diciassette anni, senza i soldi per mantenere la bambina che nascerà entro due mesi: la storia di una ragazzina dell’est Europa, ora in Italia, raccontata da Libero.

Marica – nome di fantasia – era scappata dal suo paesino proprio per nascondere ai genitori la gravidanza. Ora vla bambina sta per nascere, Marica si è rivolta ai servizi sociali di Cassino, dove si trova ospite di alcuni parenti. “Non ho un lavoro, né un marito o un fidanzato. Non ho nulla da offrirle per assicurarle un futuro dignitoso”, racconta a LIbero.

In realtà lei aveva provato ad abortire, e non una, ma tre volte, dopo che il suo connazionale di 24 anni padre della piccola alla notizia della gravidanza aveva fatto perdere le proprie tracce. “Sono andata in ospedale ma i medici, per un motivo e per l’altro, hanno sempre rimandato”, e alla fine lei l’ha interpretato come un segno del destino, “tant’è vero che a quel punto non ho più insistito, pensando che, evidentemente, il bambino doveva nascere”.

Arrivata in Italia ha evitato i controlli medici nel timore che la rimpatriassero. Quando ha saputo che nelle sue condizioni non era possibile si è sottoposta ad un’ecografia.  “E ho scoperto che è una bambina. Faccio fatica a non innamorarmi dell’idea di poterla amare. So, infatti, che non appena nascerà io la darò via, dirò ai medici che non la posso tenere e le nostrevite si separeranno per sempre”.

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