NEW DELHI – Asaram Bapu, un guru indiano di 72 anni accusato di aver abusato in un ashram (centro di meditazione) di una giovane di 16 anni, è stato arrestato ad Indore (India centrale) e trasferito a Iodhpur, dove il reato sarebbe stato commesso. Lo scrive l’agenzia di stampa Pti.
Il santone è stato arrestato dalla stessa polizia di Jodhpur dopo giorni di latitanza resa possibile dalla complicità di un gran numero di suoi sostenitori che hanno protestato stamani anche davanti all’aeroporto di New Delhi dove Bapu ha fatto scalo. L’uomo dovrà rispondere alle domande della polizia riguardanti il comportamento tenuto nel suo ashram di Jodhpur nei confronti di una giovanetta che i genitori gli avevano chiesto di curare.
Secondo quanto ha denunciato la ragazza con dovizia di particolari il guru si sarebbe abbandonato ad oscenità, chiedendo prestazioni sessuali che sarebbero però state rifiutate. Di Bapu le cronache si erano interessate anche oltre otto mesi fa, nell’ambito della vicenda riguardante la violenza da parte di un branco nei confronti di una studentessa a New Delhi che causò poi la sua morte. In quella occasione il guru sorprese l’opinione pubblica sostenendo che anche la ragazza deceduta ”deve essere considerata colpevole come i suoi aggressori”.
”Non solo le cinque o sei persone che l’hanno aggredita vanno viste come colpevoli”, disse il guru in un discorso in Rajasthan, aggiungendo, infine, che ”anche la vittima deve essere ritenuta responsabile. Avrebbe dovuto prendere il braccio del suo aggressore, chiamarlo fratello, implorandolo di smettere. Avrebbe così salvato la sua dignità e la sua vita”.