Insegnante sgozzato in casa in Trentino. La fidanzata tenta il suicidio

Pubblicato il 19 Ottobre 2011 - 19:58 OLTRE 6 MESI FA

TRENTO, 19 OTT – Lui, insegnante di 35 anni, morto sgozzato, lei 32 anni moldava, trovata in una pozza di sangue con tagli ai polsi e in altre parti del corpo e salvata dal '118'.

Ha i contorni di una tragedia familiare, un omicidio con un probabile tentativo di suicidio, il dramma avvenuto questa mattina in un'abitazione di Carisolo, in Trentino, un paese ai piedi del gruppo del Brenta, ad una decina di chilometri di distanza da Madonna di Campiglio.

La vittima e' Marco Chiapparoli, 35 anni, originario di Vigevano (Pavia). Era arrivato in Trentino all'inizio di settembre per insegnare matematica in una scuola media nel paese di Spiazzo. Con la giovane moldava, con cui conviveva da alcuni anni, si era sistemato in affitto in un appartamento nel centro di Carisolo, nota per l'affresco della 'Danza Macabra' di Simone Baschenis.

E macabra e' stata la scena apparsa questa mattina ad un vicino di casa, che ha notato alcune tracce di sangue davanti alla porta di casa della coppia socchiusa. Entrato nell'appartamento ha trovato ha visto prima altre macchie di sangue e quindi l'uomo disteso sul letto, privo di vita con la gola squarciata. La donna invece era sanguinante e barcollava nell'appartamento.

Lanciato l'allarme sul posto sono arrivati i sanitari del '118' che, dopo i primi soccorsi, hanno trasportato la giovane moldava con l'elicottero all'ospedale S. Chiara di Trento. Le sue condizioni sono giudicate gravi ma dovrebbe salvarsi.

Al momento nei suoi confronti non e' stato preso alcun provvedimento. Nelle prossime ore pero' sara' sentita dal magistrato di turno del Tribunale di Trento, Licia Scagliarini.

Ad indagare sull'accaduto sono i carabinieri di Trento, che hanno effettuato dalla tarda mattina i rilievi sul luogo del delitto. Maggiori elementi per capire la dinamica del fatto potranno arrivare dall'esame del medico legale sul cadavere dell'uomo, per stabilire modalita' e tempi della morte dell'insegnante.

Sull'arma del delitto gli inquirenti mantengono ancora il piu' stretto riserbo. Emerge sempre di piu' tuttavia che alla base dell'omicidio cia sia un movente passionale.

La coppia non era ancora molto conosciuta in paese. Si sapeva solo che erano prossima alle nozze: si era gia' iscritta ai corsi prematrimoniali, dice il parroco. La donna viene descritta dal sacerdote come ''tesa e impaurita''.