Insegnanti precari: risarcimento di 47 mila euro dal ministero

Pubblicato il 15 Febbraio 2012 - 15:01 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il ministero dell'Istruzione e' stato condannato dal Tribunale di Milano a versare a due insegnanti precari rispettivamente nove e sei mensilita' delle ultime retribuzioni globali di fatto da loro percepite (una per ciascun anno di servizio), oltre agli interessi legali maturati, per un totale di circa 47.000 euro complessivi. Lo rende noto il Codacons che ha assistito i due docenti. E non e' tutto.

''Proprio come richiesto dal Codacons, il Ministero dovra' pagare a ogni ricorrente – spiega l'associazione di consumatori in una nota – le differenze tra quanto percepito da ciascuno di loro in forza dei contratti a tempo determinato impugnati e quanto avrebbero dovuto percepire se fossero stati correttamente collocati nei gradoni stipendiali previsti dalla successione dei contratti di lavoro del comparto scuola in base all'anzianita' di servizio maturata, oltre interessi legali fino al saldo''. E ancora, si legge nella sentenza del Giudice ''dichiara il diritto di ogni ricorrente al riconoscimento dell'anzianita' maturata dalla prima assunzione e alla collocazione nella relativa classe stipendiale''.

''Si tratta di una sentenza molto importante, che apre la strada – fa notare il Codacons – ai risarcimenti in favore dei circa 2mila precari della scuola che, attraverso il Codacons, hanno fatto causa al Ministero dell'istruzione al fine di veder riconosciuti i propri diritti di lavoratori e ottenere le retribuzioni finora non percepite, a causa della perenne condizione di precarieta'. Tutti i docenti precari possono ancora aderire all'azione promossa dall'associazione; il termine ultimo scadra' il prossimo 31 marzo''.