iPhone a Messa? Don Antonio: nessuna chat, leggevo iBreviary

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Dicembre 2015 - 16:59 OLTRE 6 MESI FA
iPhone a Messa? Don Antonio: nessuna chat, leggevo iBreviary

iPhone a Messa? Don Antonio: nessuna chat, leggevo iBreviary

ALATRI – Don Antonio Castagnacci stava leggendo sul suo iPhone l’applicazione “iBreviary”, un comodo strumento per sostituire il messale in mancanza di alternative. Don Antonio quindi non sarebbe un “parroco social”, come riportato da Ciociaria Oggi e rilanciato da Blitz.

Nel video pubblicato anche da Blitz e girato da un fedele della sua parrocchia durante un funerale celebrato il 29 novembre scorso, il sacerdote stava quindi leggendo la parte mancante del rito delle esequie e non consultando la timeline di Facebook.

“Gli stessi fedeli hanno sostenuto come il prete stesse usando il dispositivo per chattare o comunque per consultare post e messaggi di amici e conoscenti, provocando le rimostranze degli stessi e di molti altri presenti”, scrive Ciociaria Oggi. Ma erano proteste senza fondamento, chiarisce il prete. La rettifica arriva dall’avvocato di Don Antonio, Luca Santovincenzo del foro di Frosinone.

 

“Il rito delle esequie, infatti – è scritto in una nota inviata alla nostra redazione – non si trovava sul Messale utilizzato dal Sacerdote fino al momento del video pubblicato, ma su un altro libro che purtroppo era rimasto in sacrestia. Poiché nella parrocchia il sacerdote non aveva ricevuto alcuna assistenza, dovendo quindi gestire da solo tutta la celebrazione, una volta accortosi della mancanza del libro con il rito delle esequie, al fine di evitare di allontanarsi dall’altare per recuperarlo ricorreva alla citata applicazione sul suo smartphone (tenuto peraltro rigorosamente in modalità offline) da cui ricavava come detto la lettura necessaria per il commiato.

È inoltre doveroso aggiungere – continua la precisazione – che alle 15.30 era la terza messa celebrata dal Sacerdote, il quale, proprio per evitare disagi ai fedeli addolorati per la perdita, si prodigava facendo ricorso all’applicazione di cui sopra.
Dal video si vede chiaramente come don Antonio scorra con il dito per cercare il passo che poi legge; peraltro, è giusto precisare anche che don Antonio non è iscritto ad alcun social network, circostanza agevolmente dimostrabile”.