Isabella Noventa, ultima pista: il corpo buttato in un cassonetto

di redazione Blitz
Pubblicato il 28 Luglio 2016 - 14:57 OLTRE 6 MESI FA
Isabella Noventa, l'ultima pista: il corpo buttato in un cassonetto

Isabella Noventa, l’ultima pista: il corpo buttato in un cassonetto

PADOVA – Isabella Noventa non sarebbe stata buttata nel fiume Brenta. Il corpo sarebbe stato invece buttato in un cassonetto da Freddy Sorgato aiutato dalla sorella Deborah e dell’amante Manuela Cacco. E’ quello che sostiene il settimanale Giallo:

“Il corpo di Isabella Noventa non è mai arrivato nelle acque del fiume Brenta – si legge su Giallo -. Il cadavere della donna è stato avvolto in due grosse buste nere e gettato nei cassonetti della spazzatura della zona industriale tra Vigonza e Padova”.

Non solo. Isabella Noventa non sarebbe mai stata a casa di Freddy Sorgato. Questa la clamorosa svolta che arriva dalle indagini sulla morte della segretaria di 55 anni, per il cui omicidio sono indagati Freddy Sorgato, la sorella Debora Sorgato e la tabaccaia Manuela Cacco. Marco Aldighieri sul Gazzettino scrive che il colpo di scena arriva proprio dall’abitazione di Sorgato, dove gli esperti non hanno trovato tracce biologiche riconducibili a Isabella Noventa:

“C’è un nuovo colpo di scena nelle indagine sul delitto di Isabella Noventa: la segretaria di 55 anni nella villa di Freddy Sorgato, il ballerino in carcere per omicidio, non c’è mai stata. Dopo aver passato al setaccio il piano terra dell’abitazione di Noventa Padovana e non aver riscontrato alcuna traccia biologica riconducibile a Isabella, il sostituto procuratore Giorgio Falcone titolare delle indagini ha affidato alla biologa Luciana Caenazzo dell’Istituto di medicina legale dell’Università di Padova una nuova perizia su tutto il primo piano della villa di via Sabbioni 11 e sulle auto di Freddy e della tabaccaia di Camponogara in provincia di Venezia, Manuela Cacco”.

Un’altra novità, raccolta da Il Gazzettino:

La Procura di Padova ha disposto il dissequestro delle 4 vetture intestate ai fratelli Freddy e Debora Sorgato e alla tabaccaia veneziana Manuela Cacco. Tutti e tre sono in carcere perché coinvolti nell’omicidio della segretaria padovana. Oltre alle auto – fa sapere il legale di uno degli indagati – sono stati dissequestrati anche alcuni coltelli di proprietà di Debora Sorgato.