ISERNIA – ''Dopo la Parmalat e' la piu' importante operazione per reati finanziari condotta in Italia'': lo ha detto il procuratore di Isernia, Paolo Albano, in una conferenza stampa per illustrare i risultati dell'operazione condotta dalla Gdf di Isernia 'Alta finanza', che ha portato all'arresto di Tonino Perna, 64enne di Isernia, fondatore e presidente della It holding. Complessivamente sono 20 gli indagati nell'ambito dell'operazione.
Il Gip di Isernia ha disposto per Perna l'ordinanza di custodia cautelare in carcere per pericolo di inquinamento delle prove e reiterazione del reato. L'imprenditore, infatti, e' stato coinvolto anche in un altro processo, con il fratello, per bancarotta fraudolenta da cui e' stato completamente assolto. Tra le persone indagate tre sono sottoposte a misura interdittiva: si tratta di professionisti che hanno fatto parte del cda dell'azienda e del collegio sindacale.
Il procuratore ha parlato di ''un meccanismo di scatole cinesi per condurre operazioni distrattive in grado di togliere soldi ad alcune societa' per portarli a Perna''.
Durante le indagini, la procura e la guardia di finanza di Isernia si sono avvalse della collaborazione di un importante studio commerciale di Roma. E' stato, inoltre, necessario richiedere rogatorie internazionali perche' gli illeciti sono stati compiuti anche ad Hong Kong e Macao.