Isis, la coppia di Lecco con i bambini in partenza per jihad

di redazione Blitz
Pubblicato il 28 Aprile 2016 - 09:03 OLTRE 6 MESI FA
Isis, sei arresti per terrorismo in Lombardia

Isis, sei arresti per terrorismo in Lombardia

MILANO – Volevano partire per unirsi alle milizie dello Stato Islamico nei territori di guerra siro-iracheni portando con sé i due figli di 2 e 4 anni: una coppia di presunti estremisti islamici, residenti nella provincia di Lecco, è stata arrestata in un blitz congiunto di Ros e Digos. Nell’ambito della stessa operazione sono state eseguite in tutto sei ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip di Milano per il reato di “partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo internazionale”. Due sono latitanti.

Particolare attenzione è stata data alla coppia, di origini marocchine con cittadinanza italiana: i due stavano organizzando il viaggio per raggiungere la Siria con l’obiettivo di unirsi al Califfato. La loro intenzione era di partire portandosi dietro anche i figli di 2 e 4 anni. Insieme a loro sarebbe dovuto partire anche un marocchino di 23 anni, residente in provincia di Varese: il giovane, fratello di un foreign fighter espulso dall’Italia nel gennaio 2015 con un provvedimento emesso dal Ministro dell’Interno per motivi di terrorismo, si sarebbe dovuto unire alla coppia in partenza.

Gli aspiranti terroristi erano in contatto con altri due coniugi già residenti in provincia di Lecco: si tratta di Mohamed Koraichi, marocchino di 32 anni e della sua compagna italiana Alice Brignoli, di 39 anni. I due, convertiti all’Islam dal 2008, erano spariti nel nulla dal febbraio 2015 insieme ai loro tre figli di sette, sei e un anno e mezzo. Gli investigatori li hanno poi rintracciati tra le file dello Stato Islamico in Siria. Anche loro sono oggetto del provvedimento cautelare così come una loro parente, che si è adoperata per mettere in contatto questi ultimi con gli aspiranti combattenti.

Durante le perquisizioni, gli inquirenti hanno trovato materiale definito “di grande interesse investigativo”, e che può portare a svelare la rete di collegamento dei foreign fighters. L’operazione, coordinata dalla Procura distrettuale di Milano d’intesa con la Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, è cominciata all’alba di oggi, giovedì 28 aprile, in diverse province della Lombardia e del Piemonte, ed è stata condotta congiuntamente dalle Digos di Lecco, Varese, Milano, supportate dal Servizio Centrale Antiterrorismo della Dcpp/Ucigos – e dal Ros dei Carabinieri, coadiuvato dai Comandi dell’Arma territoriali.

Su Twitter il premier Matteo Renzi si è congratulato: “Operazione stamani anti estremisti al nord molto importante. Complimenti a ministro, intelligence, inquirenti e forze ordine #tuttiinsieme”.