Isola del Giglio chiede a Costa Crociere 190mln di danni per la Concordia

Isola del Giglio chiede a Costa Crociere 190mln di danni per la Concordia
La Concordia quand’era davanti alle coste del Giglio (foto Lapresse)

ISOLA DEL GIGLIO – L’Isola del Giglio ha chiesto a Costa Crociere fino a 190 milioni di euro di danni per la tragedia della Concordia. Tanto, secondo il consulente tecnico Carlo Scarpa, spetta agli abitanti dell’isola: secondo scarpa hanno subito un danno biologico ed esistenziale stimato da 125 a 189 milioni di euro. Il danno è calcolato per 1.418 residenti per 920 giorni di permanenza del relitto.

Il danno d’immagine causato al Giglio dal naufragio della Concordia è stimato da 153,2 a 156,7 milioni euro. Così Carlo Scarpa, consulente tecnico del Comune al processo a Grosseto parlando di “bombardamento” di 40 miliardi di messaggi negativi nel mondo e 1,6 miliardi in Italia in cui l’isola è stata associata al disastro come in una campagna pubblicitaria negativa ad hoc.

Stimati anche i danni all’immagine turistica (tra 13,2 e 23,6 milioni) e al Comune (3 milioni).

“E’ come se l’isola avesse subito una campagna pubblicitaria negativa ad hoc o come se stimassimo il costo di una campagna pubblicitaria compensativa“, ha spiegato il consulente riferendosi al metodo per arrivare a quantificare 156 milioni di danno all’immagine del Giglio. “Abbiamo considerato – ha detto – quanti articoli sono stati pubblicati e quante persone, e per quante volte, sono state colpite dall’associazione tra il naufragio e l’isola dal 13 gennaio 2012 al 13 marzo 2013”.

Periodo in cui “sono usciti 2.500 articoli sui quotidiani con diffusione media in Italia di 7,5 lettori a copia per arrivare a 1,6 miliardi in Italia di visualizzazione di articoli che associano il Giglio al naufragio della Costa Concordia”. Analogamente sono “40 miliardi le visualizzazioni all’estero”.

A ciò si aggiungono 963 passaggi tv in Italia e migliaia all’ estero. “Un bombardamento mediatico imponente”, ha osservato. “Un’altra strada – ha aggiunto – è valutare il danno all’ immagine turistica dell’isola come se il Giglio fosse un’impresa. Considerato il calo di presenze turistiche e i riflessi conseguenti la perdita di valore dell’immagine dell’ isola dal punto di vista puramente turistico è stimabile in un intervallo da 13,2 a 23,6 milioni”.

Riguardo ai 3 milioni di danni subiti direttamente dal Comune, sono relativi a “blocco della macchina amministrativa, mancato ampliamento del porto e il ritardo di due anni nell’approvazione del piano strutturale comunale” con minor introiti da oneri di urbanizzazione da tasse di sbarco al porto.

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