ROMA, 10 NOV – In Italia ci sono 2,7 milioni di persone che pur essendo disponibili a lavorare non cercano impiego. Lo sottolinea l’Istat: il dato e’ ”triplo” rispetto a quello medio Ue e si aggiunge ai 2,1 milioni di disoccupati (coloro che non hanno una occupazione ma la cercano attivamente). Pesa l’effetto scoraggiamento.
Nel complesso, il 42% (circa 1,2 milioni) degli individui classificati tra gli inattivi che non cercano lavoro ma sono disponibili e’ convinto di non potere trovare un impiego perche’ troppo giovane o troppo vecchio, di non avere le professionalita’ richieste o perche’ ritiene non esistano occasioni di impiego nel mercato del lavoro locale. Si tratta del fenomeno noto come scoraggiamento, che interessa in misura consistente sia uomini che donne, spiega l’Istat in un report concordato con Eurostat.