Istria, morso da vipera mentre raccoglie asparagi nel bosco

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Aprile 2016 - 13:23 OLTRE 6 MESI FA
Istria, morso da vipera mentre raccoglie asparagi nel bosco

Istria, morso da vipera mentre raccoglie asparagi nel bosco

ISTRIA – Ha allungato la mano in un cespuglio per raccogliere asparagi selvatici ed è stato morso da una vipera dal corno. E’ accaduto nel bosco sotto al Monte Maggiore, vicino al villaggio di Vragna nell’Istria. Franko Sergo era in compagnia del figlio che ha prontamente allertato i soccorsi e portato il padre verso Fiume, dove è stato soccorso e ricoverato. Sergo è rimasto in ospedale due giorni prima di essere dichiarato fuori pericolo per il morso velenoso e dimesso dall’ospedale.

Il quotidiano Il Piccolo scrive che l’uomo e il figlio erano andati a Monte Maggiore nel fine settimana per raccogliere asparagi, ma complice il bel tempo e le temperature sopra la media le vipere e i rettili sono già usciti dalle tane e una vipera dal corno, il cui morso è velenoso, lo ha attaccato:

“L’istriano Franko Sergo, residente nell’abitato di Sergovia (tra Vragna eBogliuno), si è diretto col figlio Dean in un’area sottostante il Monte Maggiore, nelle vicinanze del villaggio di Vragna. È una zona ricca di questo vegetale mediterraneo, fortemente presente durante la stagione primaverile sulle tavole delle famiglie istriane, quarnerine e dalmate. Impegnato com’era nel prendere quanti più esemplari, l’uomo ha infilato la mano in una siepe ed è stato morso da una vipera dal corno, notata da entrambi i raccoglitori. Mentre il padre era visibilmente scioccato, il figlio non si è perso d’animo, chiamando il 112.

Si è visto rispondere che – dati i tempi di percorrenza – era meglio raggiungere Fiume e non Pisino. I due Sergo hanno così attraversato la galleria del Monte Maggiore, con Franko che a Mattuglie è stato preso in consegna da un’equipe medica. È stato prontamente sistemato nel reparto di terapia intensiva del nosocomio fiumano, dal quale (dopo le cure del caso) è stato dimesso un paio di giorni dopo”.